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PICCHIO ALLO SBANDO MA LE SPERANZE DI SALVEZZA CI SONO

PICCHIO ALLO SBANDO MA LE SPERANZE DI SALVEZZA CI SONO

L'Ascoli saluta mestamente il Del Duca sconfitto in casa dal Livorno. Una squadra allo sbando, quella bianconera, anche se con diverse attenuanti: a partire dall'addio a Devis Mangia, per passare al netto rigore negato su Cacia e al successivo infortunio del bomber e arrivare alle espulsioni di Giorgi prima e Perez poi. Finisce 1-3  con reti di Aramu (55'), pareggio del subentrato Cinaglia al 73', nuovo vantaggio ospite con Vantaggiato su rigore al 77' per fallo in uscita di Lanni e terzo gol toscano in pieno recupero ancora con Aramu (91').

Per l'Ascoli poteva essere una mazzata ma i risultati delle dirette concorrenti lo tengono a galla. La classifica ad una giornata dalla fine vede Pro Vercelli ed Ascoli a quota 46 (ma i piemontesi sono in vantaggio negli scontri diretti), poi Latina 45, Lanciano 43, Modena e Salernitana 42, Livorno 41 e Como 30.  Le ultime quattro, quindi, non possono più raggiungere l'Ascoli che, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe essere condannato ai play out nella posizione migliore, cioè con sfida al Del Duca. Ma in realtà le speranze di salvezza si fondano su due partite: Pescara-Latina e Livorno-Lanciano. Se il Latina dovesse perdere in Abruzzo o solo che il Lanciano non vincesse a Livorno l'Ascoli sarebbe salvo anche in caso di sconfitta a La Spezia. Chiaro che se il Picchio conquistasse un risultato positivo in Liguria tutto il resto nemmeno interesserebbe. A La Spezia l'Ascoli dovrà fare a meno degli squalificati Perez, Giorgi ed Addae. Da valutare il recupero di Cacia che lunedì sarà sottoposto ad ecografia per la ginocchiata alla coscia che lo ha costretto ad uscire in anticipo. Ripresa degli allenamenti  solo lunedì alle 16,30: ma lo sanno che l'ultima giornata si giocherà venerdì prossimo in notturna (ore 20,30)?
        

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