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ASCOLI ALL'INFERNO E RITORNO: SOFFRE E VINCE (FOTOGALLERY)

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Fra Ascoli e Ternana un pareggio non sarebbe servito a nessuno e così c'è stata battaglia fino alla fine: un'ultima spiaggia per due. L'hanno vinta i bianconeri per 2-1 proprio quando sembrava che l'inerzia della partita potesse iniziare a pendere verso il versante umbro vista l'inferiorità numerica per l'espulsione di Mignanelli. Invece è arrivato il rigore di Monachello a ridare fiato alle trombe del Picchio che ha fatto un viaggio all'inferno e ritorno e adesso può respirare: quando l'attaccante si è presentato sul dischetto erano più gli spettatori che guardavano indietro di quelli con gli occhi sul campo. Non per sfiducia ma per la pesantezza che quel tiro si portava dietro...

Ascoli che respira, si è detto, ma solo un attimo perché i risultati delle dirette concorrenti non hanno aiutato. E poi c'è un... piccolo difetto da eliminare: Palermo, Venezia, Ternana. Non è un giro d'Italia turistico ma le ultime partite, in cui l'Ascoli incassa gol sempre al secondo minuto dalla ripresa. Un caso, forse, ma comunque Cosmi non ne è certo contento.

Con la Ternana, storico avversario di tante battaglie, è stata una partita al solito romanzata. Gol annullati (Padella e Carpani), realizzati (sempre Padella, Gasparetto e Monachello dagli undici metri), espulsioni dalla panchina (Bazzani) e dal campo (Mignanelli e Signori), sostituzioni sbagliate per errore del team manager (Montalto), rigori (conquistato da Varela e realizzato da Monachello). Menzione particolare per il pubblico: la curva è stata spettacolare. Ha incitato dall'inizio alla fine e anche Barbara da lassù sarà stata felice.
        

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