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IL RITIRO DI CASCIA ALL'ESAME DEL PREFETTO DI PERUGIA

IL RITIRO DI CASCIA ALL'ESAME DEL PREFETTO DI PERUGIA

Il ritiro bianconero di Cascia entra nel mirino del Prefetto di Perugia. Che Ascoli e Samb assieme nella stessa località per la preparazione estiva sarebbe stato un rischio era nella logica della cose e chiaro a tutti. D’altra parte sembra che l’Ascoli abbia un contratto in essere con l’hotel Reggia Sporting Center mentre l’hotel Elite, a poca distanza, è di proprietà del patron della Samb Fedeli (lo stesso dove proprio l’Ascoli andò in ritiro prima del fallimento). Insomma entrambe le società hanno valide motivazioni per la loro scelta. Il problema, però, non sussiste solo per il centro di Cascia ma si snoda per tutti i chilometri che le due tifoserie dovrebbero percorrere assieme sullo stesso tratto di strada. Basterebbe uno sfottò di troppo ad un semaforo sulla Salaria per accendere la miccia. Sta di fatto che nella città di Santa Rita la coesistenza si protrarrà fino alla partenza della comitiva bianconera il 30 luglio (la Samb rimarrà in Umbria addirittura fino al 13 agosto). E alla fine qualche segnalazione deve essere arrivata all’orecchio del Prefetto di Perugia che sta prendendo in esame la questione considerandola meritevole in prospettiva dell’ordine pubblico. Potrebbe decidere di trasferire “d’ufficio” altrove una delle due squadre o, quanto meno, vietare test o amichevoli in contemporanea. Certo è che una presa di posizione in merito dovrà essere adottata in tempi brevi. Forse si tratta solo di allarmismi inutili e lo stesso amministratore unico dell’Ascoli Picchio, Cardinaletti, ha auspicato che la nota rivalità, pur se aspra, possa rimanere nei confini della civiltà. E di questo la stragrande maggioranza di tifosi di Ascoli e Samb merita più che fiducia. Però qualche precauzione sarà giusto comunque prenderla, anche perché a pochi passi da lì, a Norcia, ci sarà la Ternana…
        

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