Comunicato dei gruppi organizzati dei tifosi
i gruppi organizzati della Curva Sud tornano on un comunicato a spiegare il loro punto di vista:
"Negli ultimi mesi ci siamo spesi in prima persona per affrontare le difficoltà sportive ed economiche che hanno colpito il nostro Ascoli.
Con il nostro impegno e la nostra dedizione, abbiamo cercato di costruire un futuro migliore per la squadra, convinti che solo con un coinvolgimento attivo dei tifosi, delle istituzioni e degli imprenditori si potessero superare le sfide che avevamo di fronte. Tutti insieme siamo riusciti a far sì che il cambio di categoria fosse più indolore possibile. Solo grazie al nostro lavoro di raccordo e alla nostra perseveranza, nella nostra città non si sono verificate le situazioni spiacevoli che annualmente ogni estate notiamo a pochi chilometri da noi. Tuttavia, il passaggio di mano del club, che continuiamo ad auspicare, non si è concretizzato.
A questo punto davanti a noi si è palesato un bivio: continuare ad accettare i compromessi che ci hanno portato all'ultima stagione che da tifosi abbiamo "ammirato" o indicare una via di cambiamento radicale alla proprietà, qualunque essa fosse.
Sappiamo cosa significa lottare per l'Ascoli, e siamo consapevoli che la nostra coerenza e fermezza sono state e saranno sempre la nostra forza.
Non possiamo accettare che nei ruoli apicali dell'organigramma e del CdA societario restino le persone che ci hanno condotto alla situazione odierna. Pulcinelli intervenga.
Nelle prossime trasferte, ci identificheremo dietro lo striscione: “MEGLIO UNA COERENTE SOLITUDINE CHE UN VILE COMPROMESSO”.
Questo non è solo uno slogan, ma un monito per chi guida la nostra squadra: i piccoli cambiamenti non bastano. La dignità e la storia dell'Ascoli richiedono un impegno ben più profondo e concreto. I compromessi del passato non sono accettabili, soprattutto quando da loro dipendono l'identità e il futuro del nostro club.
Siamo pronti a riconoscere i segnali positivi ma non torneremo sugli spalti finché non vedremo che i cambiamenti sono determinati da una chiara volontà di riportare l'Ascoli dove merita, da una visione ambiziosa che renda giustizia alla nostra gloriosa storia e dalla voglia di chiudere definitivamente con i dirigenti che hanno portato al fallimento sportivo e gestionale.
Fino a quel momento, continueremo a camminare da soli, perché preferiamo una solitudine coerente alla complicità con una gestione come quella dello scorso anno.
Siamo aperti a tornare a fare la nostra parte, pronti a sostenere la squadra con la forza e la passione che ci contraddistinguono, non appena vedremo un cambio di passo radicale e strutturale, sostenuto da un reale impegno per il bene dell'Ascoli Calcio.
L'ASCOLI CALCIO È DI CHI LA MERITA".