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LA LEGA B RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO, GRAVINA CONVOCA IL CONSIGLIO FEDERALE

LA LEGA B RICORRE AL CONSIGLIO DI STATO, GRAVINA CONVOCA IL CONSIGLIO FEDERALE

La serie B passa al contrattacco. Al termine dell'assemblea di Lega tenutasi oggi a Milano, il presidente Mauro Balata e i 19 club hanno dato mandato ai legali per depositare ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione cautelare emessa ieri dal TAR, che aveva sospeso il blocco dei ripescaggi e previsto di fatto il ritorno del format a 22 squadre. La nuova decisione potrebbe arrivare a breve. In caso di esito negativo, i presidenti sarebbero pronti a bloccare il campionato fino al 26 marzo, data della discussione di merito innanzi al TAR.

"Fino a oggi siamo stati galantuomini, abbiamo cercato anche in questi giorni confronti continui  -ha commentato il presidente della Lega di B, Balata- a questo punto non possiamo più aspettare quello che accadrà, qui ci sono 19 società che hanno dei diritti. È ora di farla finita con la politica, bisogna giocare a calcio e tutelare milioni di tifosi. Noi abbiamo il 31% di giovani che giocano nel nostro campionato, la Federazione deve tutelarci. Siamo stufi di questa situazione". A stretto giro di posta la risposta del neo presidente Figc, Gabriele Gravina, non certo confortante: "Chi pensa di riportare in capo a questa governance la responsabilità dell’attuale situazione sul format del campionato di Serie B, la cui gravità è sotto gli occhi di tutti, così come ben evidenziato dalle ordinanze del TAR del Lazio, ha sbagliato indirizzo. A tal proposito, ho deciso di convocare tempestivamente il Consiglio Federale (martedì 30 ottobre alle ore 11, ndr), unico organo statutariamente competente per decidere”.
        

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