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COSMI INCITA I SUOI: "BISOGNA GIOCARE COL SANGUE AGLI OCCHI"

COSMI INCITA I SUOI: "BISOGNA GIOCARE COL SANGUE AGLI OCCHI"

"Ora le giornate diminuiscono e ognuna aumenta di valore. Quella con la Salernitana non sarà la partita della vita ma comunque una gara delicata". Così Serse Cosmi presenta la sfida salvezza di domani in cui dovrà fare a meno di alcune pedine importanti: "Martinho non l'ho convocato a scopo precauzionale per averlo a Venezia, per Bianchi ci vorrà più tempo -spiega il tecnico- a sinistra giocherà Mignanelli che sta recuperando la condizione, a centrocampo uno fra Addae, D'Urso e Carpani. Poi dovrò valutare le condizioni di Mogos e Kanoute: clinicamente non hanno problemi, ma avvertono qualche fastidio. In porta ci sarà Lanni". Per Ganz ancora panchina: "Dovrà necessariamente diventare decisivo, manca solo una scintilla per farlo partire. E in crescita rispetto a quando è arrivato ma ora c'è anche un discorso tattico da fare: se gioco con due attaccanti starebbe fuori Clemenza, che in questo momento è decisivo. Non sono io che devo dimostrare a Ganz che deve giocare, ma è lui che deve dimostrare a me che può giocare". Cosmi analizza poi il momento psicologico del gruppo: "Siamo tutti ostaggio della classifica e i nostri stati d'animo dipendono da questa. Bisogna giocare col sangue agli occhi, ogni palla deve essere quella della vita e in alcuni momenti non lo facciamo. A volte il calcio ti pone di fronte a situazioni difficili e devi avere la forza, gli attributi e il coraggio per venirne fuori. E' tutto facile quando le cose vanno bene ma si capisce veramente chi è giocatore solo quando la strada è in salita". Infine mirino sulla Salernitana: "Quella di domani è la prima di otto partite in casa. Abbiamo un valore aggiunto che è rappresentato dalla nostra tifoseria, so cosa può darci, a condizione che la squadra crei i presupposti per farsi trascinare. Se la squadra fa incendiare la tifoseria allora il Del Duca diventerà un campo complicato per ogni avversario, siamo noi che dobbiamo portare il pubblico dalla nostra parte. Avere cento persone a Palermo di martedì sera è un atto d'amore che va capito e ripagato. Penso che i tifosi siano rimasti sbigottiti come noi da quella sconfitta. La Salernitana ci creerà difficoltà: con giocatori come Sprocati, Rosina e Bocalon non vedo certo una squadra dalla vocazione difensiva. Mi aspetto una squadra tosta, penso che verranno a fare la partita perché hanno qualità e forza fisica per giocarsela, Colantuono lo conosco bene". 
        

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