GUARDA LA FOTOGALLERY

L’Ascoli espugna il campo del Carpi per 0-2 ed è una vera impresa. Sofferta, combattuta ma fortemente voluta. Alla fine anche meritata e autografata da una doppietta di Riccardo Orsolini. Il Carpi ha fatto la partita, ha battuto più di venti corner, ha tirato in porta una quindicina di volte ma i bianconeri sono stati concreti. Spietati. E la classifica ne beneficia di molto.

Aglietti, sotto gli occhi di Ciccoianni e Tosti in tribuna assieme a Ballardini, cambia tre pedine nell’Ascoli: Gigliotti si sposta  a sinistra per rilevare l’affaticato Felicioli e inserisce Mengoni a fianco di Augustyn. A centrocampo conferma dal primo minuto di Giorgi ed è Addae a vincere il ballottaggio con Hallberg per sostituire l’infortunato Bianchi. Una variante anche in attacco dove Lazzari viene preferito a Gatto. Oltre 200 i tifosi del Picchio sugli spalti del Sandro Cabassi, assiepati sulla curva velodromo. Il Carpi del grande ex Fabrizio Castori deve invece fare a meno all’ultimo minuto del portiere Colombi, problema muscolare, sostituito da Belec..

Dopo un minuto è già Cacia a calciare alto di sinistro. Venti secondi dopo risponde Di Gaudio molto più pericolosamente: destro a fil di traversa. Inizio scoppiettante. E al 3’44’’ l’Ascoli passa: Orsolini si infiltra in area su taglio di Cassata e di sinistro, solo davanti a Belec, lo infila con un sinistro a mezza altezza.  Per lui seconda rete in campionato dopo quella al Verona. Quattro minuti dopo Lasagna davanti a Lanni ciabatta a lato: la difesa bianconera in avvio di gara balla e tanto. Arrivano i colpi di testa di Romagnoli e De Gaudio, un destro da fuori di Letizia ben controllato da Lanni in tuffo, un tocco di Lasagna sull’esterno della rete. Arriva un coro dei tifosi ascolani per Fabrizio castori che dalla panchina risponde al saluto ma il Carpi non molla la presa e Letizia     sfiora la traversa di testa su corner al 25’. Un minuto dopo si infortuna Gigliotti alla coscia destra e entra Felicioli. Viene ammonito Cassata per gioco falloso, in precedenza era stata la volta di Almici. Addae salva quasi sulla linea. Difesa bianconera che continua ad essere distratta e si fa superare su falli laterali e punizioni battute a sorpresa. Gigantesco Mengoni nelle chiusure e anche Addae si fa sentire: il clima da battaglia si addice ai due. De Gaudio sfiora l’angolino alto di destro al 38’. Al 40’ episodio pesante: Addae entra in area su tocco di Cacia e viene abbattuto. Sembrava rigore netto e cartellino rosso. Invece l’arbitro Marini di Roma, incredibilmente, fa  proseguire.  Veementi le proteste della panchina bianconera tutta in piedi a pochi passi dal fallo. Mischie finali nei tre minuti di recupero e Addae guadagna l’ammonizione quotidiana. Ma il primo tempo termina sullo 0-1.

La ripresa inizia senza cambi ma, proprio come nel primo tempo,  Orsolini colpisce subito, dopo 2’38’’. Lungo lancio di Mengoni, Letizia si fa superare dalla  giovane punta che con un pallonetto di sinistro batte Belec (0-2). Grande entusiasmo dei tifosi bianconeri sugli spalti. Castori corre ai ripari inserendo Catellani. Mengoni ed Addae continuano ad essere due baluardi. Al 59’ Lasagna colpisce di sinistro al volo ma Lanni è reattivo e devia in angolo. Poi il portiere si ritrova fra le mani un colpo di testa di Poli, tutto solo. Il canovaccio della sfida non cambia: carpi a corpo morto in attacco, Ascoli sulla difensiva ma pronto a ripartire. Distorsione alla caviglia per Lazzari e subentra Gatto. Lanni si salva su una infido cross-punizione lasciato filtrare in porta, prodigioso Almici a recuperare su Lasagna ormai davanti al portiere bianconero.  A questo punto l’Ascoli riesce finalmente ad alzare il suo baricentro mentre il carpi accusa un’inevitabile calo fisico. Cinque  minuti di recupero, giusto il tempo per l’espulsione del direttore sportivo Giaretta, poi la festa bianconera può iniziare. In campo e sugli spalti. Con i tifosi del Carpi che applaudono calorosamente i bianconeri al rientro negli spogliatoi. Veramente una bella cartolina…