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CRAC CESENA, IL BARI RISCHIA. CHIEVO E PARMA SI GIOCANO LA A

CRAC CESENA, IL BARI RISCHIA. CHIEVO E PARMA SI GIOCANO LA A

Giustizia sportiva e conti societari animano la serie B e il tabellone delle partecipanti resta incerto. Il Cesena ripartirà dalla serie D con il progetto del sindaco Lucchi. E' stata infatti oggi la stessa società romagnola ad aderire al fallimento: "L'A.C. Cesena comunica che il Consiglio d'Amministrazione riunitosi in data odierna ha deliberato di aderire all'istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì". Rischio fallimento anche per il Bari: è infatti saltata la trattativa per la cessione della società agli imprenditori Radrizzani e Napoli. Non avendo presentato alcun ricorso sia i romagnoli che i pugliesi sono fuori dalla B. Problemi anche per l'Avellino riguardo la questione relativa alla fideiussione di iscrizione.

Il Bari fallisce dopo 110 anni di storia. La ricapitalizzazione tanto attesa non ha avuto luogo e, di conseguenza, non è stato nemmeno presentato il ricorso avverso la mancata iscrizione al campionato sancita dalla Covisoc. Due le strade ora: la fusione con il Bisceglie per ripartire dalla serie C oppure l'incubo dei dilettanti. "Questo è un brutto giorno - ha detto il sindaco Antonio De Caro- non solo per il calcio barese ma per tutta la città".

Non finisce qui. Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano la serie A: dalla Procura della Figc - apprende l'Ansa - sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, "afflittive" ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa.
        

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