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PEREZ CARICA IL PICCHIO: "E' IL MOMENTO DI FORZARE"

PEREZ CARICA IL PICCHIO: "E' IL MOMENTO DI FORZARE"

Leo Perez vorrebbe sempre spaccare il mondo ma sa anche accontentarsi e pure fare autocritica: <Con mister Mangia inizialmente rimanevo sempre fuori, adesso mi sto ritagliando qualche spazio e sono contento così. Col presidente Bellini c’è sempre un rapporto di fiducia: l’anno scorso l’ho ricambiata, quest’anno sinceramente forse meno. Ma non consideratemi un suo “cocco” perché se non fai bene con lui ti ritrovi fuori. Per come avevo iniziato pensavo di superare le quattro reti segnate col Cittadella in B: però la stagione è nata così, finora ho realizzato solo due reti e prendo di buono quello che c’è>. Mangia gioca adesso con una punta e questo non facilita certo l'impiego di Perez: <I numeri dicono che con questo modulo abbiamo sempre fatto bene. C’è pure Petagna nella mia stessa situazione: ha tirato a lungo la carretta e forse ora ha perso un po’ in brillantezza ma le sue qualità sono indiscutibili. Io magari ho altre caratteristiche. Attacco gli spazi e, nel momento in cui c'è da dare una mano alla squadra, pure in venti minuti devi mettere dentro tutto quello che hai. Per natura gioco di… fame e di forza. Adesso il mio sogno è realizzare il gol salvezza da dedicare a mia figlia Beatrice>. Ora sotto con il Trapani: <Una squadra in grande forma ma l’Ascoli può fare da guastafeste. Abbiamo trovato la quadratura definitiva e credo in un nostro exploit. La salvezza è a quota cinquanta e, anche se siamo reduci da due vittorie con Perugia e Cagliari, è questo il momento di forzare>.

 
        

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