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BELLINI: "L'ALLENATORE CE L'HO GIA' MA NON LO DICO"

BELLINI: "L'ALLENATORE CE L'HO GIA' MA NON LO DICO"

Tante chiacchiere, tante ipotesi, tanti nomi. Tutto spazzato via dal patron Bellini in persona: <L'allenatore ce l'ho già ma non lo dico. Il suo nome non è mai uscito fuori e lo annuncerò prima di tornare in Canada fra due settimane>. L'incertezza insomma continua. Ma adesso ci sono due indicazioni. La prima è che la scelta del nuovo tecnico dell'Ascoli sarà presa direttamente da Bellini, macchè Lovato, Marroccu o Cardinaletti... La seconda è che non sarà un tecnico di provata esperienza, un "santone" della B tanto per intenderci, visto che Bellini aveva puntato gli occhi su un emergente come Bucchi senza però riuscire a prenderlo in quanto preceduto dal Perugia. L'identikit si rifà perciò ad un tecnico giovane ma già con una discreta esperienza alle spalle e probabilmente proveniente dalla Lega Pro: Bellini sembra indirizzato a percorrere la stessa strada che poi lo portò ad ingaggiare Petrone dal Bassano dopo i play off. Ma sembra difficile pensare di poter arrivare a De Zerbi del Foggia o ipotizzare un Gattuso in bianconero. Per il resto il presidente del Pordenone ha già pubblicamente confermato il tecnico Bruno Tedino mentre l'allenatore del Lecce, Braglia, è fuori dai canoni richiesti.

Intanto c'è da vedere cosa accadrà nel Consiglio d'Amministrazione della società fissato per mercoledì primo giugno per ratificare la nomina ad amministratore delegato di Cardinaletti. In primo piano c'è la ricapitalizzazione ma anche la posizione dei soci Ciccoianni, Tosti e, soprattutto, Faraotti. Quest'ultimo è stato tirato più volte in ballo dal patron bianconero nelle sue dichiarazioni.
        

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