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SALVI: "DIONISI MI HA TELEFONATO DUE VOLTE AL GIORNO, QUI PER VINCERE"

SALVI: "DIONISI MI HA TELEFONATO DUE VOLTE AL GIORNO, QUI PER VINCERE"

Alessandro Salvi era svincolato dopo due stagioni al Frosinone, ora si rimetterà in gioco con l'Ascoli.

Salvi, quando è iniziato l'interessamento dell'Ascoli?

“Un mese fa. Ma la trattativa si è velocizzata solo negli ultimi giorni, abbiamo trovato l’accordo e non ho esitato ad accettare questa nuova sfida”.

Per l'Ascoli un jolly difensivo?

“Sono un terzino destro ma mi adatto a terzino sinistro, difensore centrale. L lo scorso anno sono stato impiegato anche come quinto di centrocampo”.

Ritroverà Dionisi suo compagno al Frosinone...

“Ultimamente ci siamo sentiti sempre. Mi ha chiamato anche due volte al giorno, è anche grazie a lui se sono qui, ci ha messo una buona parola. E’ stato il primo a cui ho comunicato la notizia della firma, era molto contento”.

L'ultima stagione al Frosinone?

“Negativa. Col Frosinone ho vissuto una bella esperienza, due anni fa per un soffio non abbiamo conquistato la A. L’anno scorso invece è sandata male, lì si è chiuso un ciclo e ora per me inizia una nuova avventura”.

Ha già giocato al Del Duca da avversario?

“Sì, ricordo l’ultima partita col Frosinone perché ho causato il rigore con un intervento su Bidaoui, sul dischetto è andato proprio Federico Dionisi che ha segnato il suo gol numero 100 in cadetteria. Non c’era il pubblico per via delle porte chiuse, ma mi hanno sempre parlato della piazza ascolana, calda e con un gran tifo. So che in città si vive bene e per me, che ho famiglia, è l’ideale, Non vedo l’ora di trovare casa e sistemarmi”.

Obiettivi per la nuova avventura con l'Ascoli?

“Sono venuto qui per vincere, questo è poco ma sicuro. Sarebbe bello se si potesse fare qualcosa di importante qui, non voglio dire altro, non sono molto scaramantico ma su queste cose preferisco non fare annunci. Iniziamo il campionato e poi vedremo”.

La maglia numero due?

“Non c’è una ragione particolare. Negli anni ho sempre scelto il due, quando era disponibile. Federico me l’ha tenuto da parte…”.
        

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