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CASSATA: "SPERIAMO CHE ROZZI CI PORTI FORTUNA"

CASSATA: "SPERIAMO CHE ROZZI CI PORTI FORTUNA"

CASSATA: "SPERIAMO CHE ROZZI CI PORTI FORTUNA"

“La vittoria sull’Entella  e una classifica migliorata ci hanno permesso di lavorare con serenità per preparare la trasferta di Benevento. Ma non è vero che domenica non avremo nulla da perdere. In B non esistono partite scontate”. Così Francesco Cassata presenta la prossima sfida al “Vigorito”, già Santa Colomba, uno degli stadi costruiti da Costantino Rozzi. Cassata del “Presidentissimo” non può ricordare nulla ma sa quello che basta: “Speriamo che giocare con i calzettoni rossi in suo ricordo ci porti fortuna”. In verità in passato era stato sempre così: tante vittorie  e qualche pareggio fino alla sconfitta interna col Novara della scorsa stagione che ha interrotto la lunga tradizione positiva. Stavolta in più c’è da considerare la forza casalinga del Benevento (nove vittorie e due pareggi finora, miglior score della cadetteria) e il naturale grande entusiasmo del suo pubblico: “Ma il fattore ambientale non può condizionarci, siamo abituati al Del Duca -replica Cassata- andremo lì per fare il massimo e perché vogliamo chiudere il girone di andata con più punti possibili per trascorrere bene le Feste. A Benevento ci aspetta una partita di lotta, di guerra. Cercheremo di imporre il nostro agonismo e di incanalare subito la sfida in modo positivo. Solo una grande prestazione ci permetterà di venirne fuori”. Le tante assenze a centrocampo non spaventano il giovane bianconero: “La lista è corta ma cercheremo di fare il meglio possibile. Non ci tireremo indietro”. Ormai è anche tempo di bilanci di fine anno: “La nostra classifica mi porta più che qualche rammarico. Basti pensare a Pro Vercelli o al Latina. Con un pizzico di esperienza in più… Però pian piano noi giovani stiamo crescendo e mettendo in mostra le nostre qualità. Sono ad esempio contento per  il gol di Favilli, lui è uno che lavora sempre al massimo. Anche personalmente sto trovando la condizione fisica e soprattutto mentale: in B ogni palla è vita o morte”.

 
        

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