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AVELLINO FUORI DALLA B: RICORSO RESPINTO

AVELLINO FUORI DALLA B: RICORSO RESPINTO

Il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto il ricorso dell'Avellino che quindi ora è fuori dalla serie B. L'avvocato della società irpina, Eduardo Chiacchio, ha però già annunciato ricorso al Tar Lazio. La partita per i Lupi sembra comunque ormai quasi persa.

"Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 - con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 - visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso".

L'avvocato Chiacchio ha commentato così la sentenza: "Il Coni ha bocciato il ricorso perché non abbiamo  impugnato la sentenza sulla licenza nazionale, faremo ricorso al Tar Lazio. Non sottovalutiamo un passaggio del provvedimento in cui il Collegio afferma che in determinati punti il ricorso poteva essere accolto. Questa apertura dovrà essere valutata da un avvocato specializzato in diritto amministrativo perché oggi finisce l'operato della giustizia sportiva ma esiste un'ultima spiaggia"
        

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