PEREZ: "OGNI ANNO C'E' DA SOFFRIRE"

"Il gol è mio, non me lo togliete che mi arrabbio". Leo Perez scherza ma non troppo. E spiega: "Il mio colpo di testa non ha spizzato il pallone, l'ha colpito forte. Poi c'è stata la deviazione. E' una rete che dedico a mia figlia". L'ingresso dell'attaccante ha dato la scossa alla squadra: "Ma io non mi lamento di partire dalla panchina. Sinceramente mi aspettavo di giocare di più ma davanti ho un bomber come Cacia e un attaccante di cui sentiremo parlare come Favilli. Un po' di considerazione in più ci poteva stare ma va bene così". Chi è entrato ha fatto bene: "Chi subentra ad un compagno deve farsi trovare pronto e fare la differenza. Se si entra e si dà di meno di chi ha tirato sempre la carretta...". E la salvezza? "Forse in questa stagione potevamo essere più tranquilli -ammette Perez- ma ogni anno c'è da soffrire. Però stiamo tutti bene e sono fiducioso. La salvezza dipende da noi".

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