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DIONISI ALL’ASCOLI: “RIDUTTIVO PORSI UN OBIETTIVO”

DIONISI ALL’ASCOLI: “RIDUTTIVO PORSI UN OBIETTIVO”

Federico Dionisi si è raccontato al portale Gianlucadimarzio.com: “Venire all’Ascoli era una sfida difficile ma conoscevo molto bene la piazza e l’entusiasmo. Ero reduce da annate importanti ma credo che un calciatore debba sempre mettersi alla prova ed è questo che mi ha spinto. In una delle prime interviste con l’Ascoli dissi che se avessi avuto la forza di convertire i fischi che ho preso  al Del Duca da avversario in applausi sarei stato l’uomo più felice del mondo. Quando gioco cerco sempre di dare tutto me stesso e per questo posso risultare antipatico alle tifoserie avversarie, ma ci sta, è il gioco delle parti. Chi mi conosce sa che nella vita quotidiana sono molto tranquillo. Avevo il desiderio di ripresentarmi e di avere nuovi stimoli, sono partito dalle piccole cose. Il gesto che faccio quando segno vuol dire rispondere a un comando, a una chiamata importante. Il numero nove  è un numero importante e in quel momento l’Ascoli ne aveva bisogno, per questo l’ho scelto.. Sono sempre stato predisposto ad aiutare i compagni e con la fascia al braccio ho delle responsabilità in più. Questo mi gratifica perché significa che faccio del bene agli altri, è una cosa che mi inorgoglisce. Vogliamo fare bene, è riduttivo porsi un obiettivo. Non mi aspettavo un avvio del genere a livello personale, ma ci speravo. Negli ultimi anni questa squadra si è salvata in extremis e cercheremo di fare meglio”..

 

 

 

 
        

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