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Castori si presenta: "L'Ascoli si deve salvare, la piazza va incendiata"

Castori si presenta: "L'Ascoli si deve salvare, la piazza va incendiata"

L'Ascoli si deve salvare e la piazza va incendiata, dovremo superare i limiti tecnici buttando il cuore oltre l'ostacolo

Fabrizio Castori è stato presentato al Picchio Village prima della ripresa pomeridiana della squadra: "Torno in un posto che vivo sempre con emozione. Sono molto motivato e non voglio deludere nessuno. Il mio calcio è diverso da quello di Viali: propositivo in avanti, verticale e di velocità d'esecuzione. Del contratto non mi importa, sono venuto per amore di questa piazza, avevo bisogno dell'aspetto passionale del calcio. Le clausole dei contratti lasciano il tempo che trovano. Se lavoreremo bene assiem potremo continuare, in caso contrario ci si può separare. Ci vuole realismo: l'asticella da saltare non sono i playoff, si deve guardare alla salvezza. Il mercato è ancora lontano e bisogna fare risultato con quelli che siamo adesso. Ritrovo Di Tacchio e Bogdan che avevo a Salerno, quest'ultimo fece anche cinque gol, Gnahorè che ho allenato a Carpi dove ebbe un brutto incidente ed anche Viviano che ho avuto da giovanissimo. Alla ripresa la Reggiana non sarà l'ultima spiaggia, conosco il campionato di B che affronto per la 18esima volta e non ci sono scadenze immediate. In queste due settimane di lavoro voglio trasmettere al gruppo i miei concetti. Per quanto riguarda il modulo penso che questa squadra debba giocare sempre con tre difensori, cinque centrocampisti e due punte.  L'Ascoli si deve salvare e la piazza va incendiata, dovremo superare i limiti tecnici buttando il cuore oltre l'ostacolo".