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FAVILLI: "C'E' TROPPO PESSIMISMO ATTORNO ALL'ASCOLI"

FAVILLI: "C'E' TROPPO PESSIMISMO ATTORNO ALL'ASCOLI"

Andrea Favilli ha commentato il suo rinnovo contrattuale con l'Ascoli Picchio. Al suo fianco l’amministratore delegato Cardinaletti e il diesse Giaretta.

“Siamo molto contenti per aver portato a termine questo accordo – ha dichiarato Cardinaletti- va dato merito al presidente Bellini di aver creduto in questa operazione. Oggi è un altro punto di partenza, dopo quello di apertura del Picchio Village. Sentiamo di avere gli occhi del mondo del calcio puntati addosso, stiamo facendo qualcosa di importante, sono tanti i giovani che vedono Ascoli come destinazione gradita e altrettante le società che vogliono investire nel nostro progetto facendo arrivare da noi i calciatori  in un’ottica di crescita. Ci piacerebbe che questi aspetti fossero trasferiti alla tifoseria, vogliamo convincere anche quelli più scettici della bontà della squadra e del progetto”.

Anche Giaretta si è detto soddisfatto: "E’ un’operazione che ci riempie di orgoglio ma, come ho già detto a Favilli, non deve accontentarsi di nulla. Deve fare molto bene per l’Ascoli e, di conseguenza, per se stesso. Il ruolo della Juventus su Favilli? C’è un’intesa col club torinese che seguirà l’evoluzione di Andrea ed è chiaro che in futuro saranno i nostri primi interlocutori. Anche in Nazionale sono contenti che sia rimasto da noi perché andare a fare la terza o quarta punta in Serie A gli avrebbe pregiudicato l’azzurro: insomma abbiamo incastrato  alla perfezione tutti i tasselli. Intanto sabato a Verona cercheremo di superare il turno. Dovremo affrontare la gara con coraggio, l’aria che si respira nella squadra è positiva, ieri a vedere l’allenamento c’erano circa 500 persone: non vogliamo fare calcoli, ma andare a Verona con lo spirito di vincere la partita”.

Favilli ha ribadito di credere nella bontà della scelta fatta: “Sono convinto che Ascoli sia la scelta migliore, sono giovane e a vent’anni  non ho fretta di andare in Serie A. Il mio sogno è di arrivare ad altissimi livelli, ma prima ci sono delle tappe intermedie. Devo tutto a questa società perché a gennaio, quando non ero soddisfatto della mia stagione, ha creduto in me. Anche i tifosi e gli ultras hanno contribuito alla mia scelta; come ho già detto, mi fanno venire la pelle d’oca quando li sento intonare cori per me. Quando si sono fatte sotto le squadre di A è normale che ti fermi un attimo a pensare a quale sia il percorso migliore. Ho incontrato più volte per questo motivo  il nuovo staff tecnico e la società e abbiamo convenuto che la scelta migliore sarebbe stata quella di restare un altro anno. Sono orgoglioso e fiero di essere al centro del progetto di questa squadra, fra compagni  c’è un bel clima, c’è ottimismo e il modulo  dei mister mi piace molto. In più abbiamo tanti giocatori di qualità che mi mettono in condizione di fare gol, siamo una squadra competitiva. Fra i nuovi mi ha impressionato molto Varela, ha un bagaglio tecnico e qualità da Serie A, mi auguro che raggiunga la massima serie perché la merita e perché è anche un bravissimo ragazzo. Obiettivi personali non ne ho, ho soltanto quelli di squadra perché, di conseguenza, arriveranno anche le soddisfazioni personali. Intanto prenoto un gol contro il Chievo, stiamo lavorando per andare a giocarcela con spensieratezza, ma con la consapevolezza che potremo entrare forse nella storia, non andremo certo a Verona per fare una gita. Penso che ci siano tutti gli ingredienti per fare una grande stagione e i tifosi devono avere fiducia; come ho già detto dopo la gara con la Juve Stabia, c’è troppo pessimismo in giro".

Intanto il Picchio prosegue gli allenamenti. Ha lavorato a parte Baldini mentre D'Urso si è sottoposto a terapie.
Domani l'allenamento è fissato alle 9,30 al Picchio Village a porte chiuse.
        

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