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BROSCO AVVERTE IL VENEZIA: "VOGLIAMO STRAPPARE ALMENO UN PUNTO"

BROSCO AVVERTE IL VENEZIA: "VOGLIAMO STRAPPARE ALMENO UN PUNTO"

Riccardo Brosco è una delle colonne di quest'Ascoli che fa sognare i tifosi. Il difensore come è in campo è pure nelle interviste: sicuro, concreto e mai banale né scontato.

Brosco, tanta concorrenza in difesa?

"Siamo tre centrali che stanno facendo bene ma chi gioca dà sempre il massimo. Bisogna fare gruppo e intanto siamo contenti per il gol realizzato in quel modo da Padella".

Vi aspetta il Venezia di Zenga. Brutto cliente?

"Il Venezia è una squadra da B, ostica. Rientra nella serie delle partite medio-difficili. La stiamo preparando nei minimi dettagli: vogliamo la massima concentrazione per strappare almeno un punto".

Di Mariano il più temibile?

"Lui è la punta dell'iceberg ma tutta il Venezia come squadra sa compattarsi bene dietro".

Quanto peserà l'assenza di Ninkovic?

"E' un giocatore importante, in fase di costruzione ci appoggiamo molto su di lui. Magari in fase di non possesso guadagneremo qualcosa con un centrocampista più abile nell'interdizione".

La classifica vi inizia a sorridere...

"Ma fino a marzo non potremo dire niente. Non sarà facile rimanere in quella posizione, la differenza fra chi sta sopra e sotto è minima: a volte accontentarsi di un punto può essere una cosa intelligente. E' importante muovere sempre la classifica per rimanere agganciati alla zona play off".

L'Ascoli può essere considerata la squadra sorpresa?

"Non siamo una sorpresa ma un'ottima squadra. Come altre".

C'è bisogno di interventi sul mercato di gennaio?

"Quello estivo è stato puntato su un assetto tattico 3-5-2 e qualcosa è rimasto scoperto. Potrebbero servire un'alternativa al trequartista e un esterno mancino. Ma a questo penserà il diesse, l'Ascoli è già competitivo così".

L'attaccante che più vi ha messo in difficoltà?

"Proprio l'ultimo che abbiamo affrontato, Okereke. Aveva le caratteristiche e i tempi giusti per darci fastidio".

E Ngombo?

"Deve ancora entrare perfettamente nei meccanismi. Parla bene italiano ma ci sono termini tecnici che deve acquisire. Però ha un gran fisico ed esce sempre stremato dal campo. Se gli attaccanti coprono più il campo noi difensori siamo facilitati perché i palloni ci arrivano più sporchi. Ngombo con Ardemagni forma un'ottima coppia".

 

 

 

 
        

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