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PER L'ASCOLI UNA SCONFITTA ESAGERATA

PER L'ASCOLI UNA SCONFITTA ESAGERATA

BENEVENTO -  Alla fine finisce 4-0 per il Benevento ma si può ben dire che il risultato è esagerato. L’Ascoli esce dal Vigorito giocando una delle migliori gare in trasferta del torneo. Spesso alla pari con la solitaria capolista. Nel primo tempo, soprattutto, i biancoenri non avrebbero meritato lo svantaggio.

Lo stadio Vigorito inizialmente non offre il  colpo d’occhio delle grandi occasioni causa la bufera di nevischio che si abbatte sulla città prima dell’inizio e per il vento gelido. Si riempirà nel corsod ella gara di 12.000 spettatori. Nell’anello inferiore del settore ospite della Curva Nord 445  tifosi ascolani. In tribuna patron Pulcinelli, il presidente Neri e l’ex presidente Costantino Nicoletti. In campo, invece, mister Zanetti manda due variazioni rispetto alla formazione vittoriosa sul Pisa: Gerbo per Piccinocchi e Ardemagni per Scamacca.

Coda al 6’ dà fuoco alle polveri impensierendo Leali con un tocco di esterno al volo che il portiere, reattivo, blocca a terra. I tifosi bianconeri si fanno sentire e tanto. Il Benevento recrimina per un fallo di mano in area bianconera su tiro di Coda (il rigore ci poteva stare), l’Ascoli per un gol annullato a Da Cruz per un fallo di mano quasi sicuramente involontario. L’arbitro ci ha pensato a lungo sopra. Il bianconero viene anche ammonito. Al 20’ Ascoli ancora pericoloso: corner di Brlek, girata di testa di Ardemagni salvata quasi sulla linea da Viola. Ascoli tosto che esprime anche un bel gioco in questa fase. Al 28’ ancora Ardemagni di testa su cross di Gerbo: Montipò si salva e Tuia rischia l’autogol. Alla mezz’ora altra palla gol fallita dai bianconeri con un contropiede condotto da Cavion, Ardemagni cerca invano di servire Da Cruz al centro dell’area invece di concludere a rete. Gol sbagliato, gol incassato: punizione di Kragl, testa di Tuia che appoggia in rete senza che Petrucci cerchi di contrastarlo in elevazione. Svantaggio immeritato quello dei bianconeri per quello che si era visto finora in campo ed è sull’1-0 che si chiude il primo tempo.

La ripresa con Antei che da pochi passi in scivolata alza sulla traversa (47’). Zanetti corre subito ai ripari, toglie il poco concreto Brlek inserendo Scamacca. L’Ascoli non sta a guardare. Bell’azione Andreoni-Scamacca che libera Ardemagni davanti a Montipò ma in fuorigioco. Quasi a sorpresa arriva il raddoppio dei padroni di casa: Da Cruz viene anticipato e parte il contropiede del Benevento, Leali interviene sul primo tiro ma la palla rimane lì e Sau Insacca. Un peccato perché questo Ascoli avrebbe meritato di giocarsela fino in fondo. Ardemagni sfiora il palo di testa (70’). L’Ascoli prova ad attaccare, anche se senza molti frutti, il Benevento cerca la terza rete e la trova con Sau nel recupero (91'). Lo stesso Sau fa poker da pochi passi dopo due ribattute di Leali (94'). Intanto era arrivato pure il rosso, eccessivo, ad Andreoni per doppia ammonizione (90'). Finisce così 4-0 ma, sembrerebbe incredibile a dirsi, con qualche rammarico bianconero.
        

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