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LA SOSTA NATALIZIA, GLI ACQUISTI E DUE ASCOLI DIVERSI

LA SOSTA NATALIZIA, GLI ACQUISTI E DUE ASCOLI DIVERSI

Punto a capo. Lo ha detto chiaramente lo stesso Serse Cosmi dopo la sconfitta dello stadio Piola: "Siamo tornati indietro, a quando sono arrivato". Ci si aspettava una crescita dell'Ascoli, anche grazie ai nuovi innesti, invece c'è stata un'involuzione molto preoccupante. Ma cosa è successo? Quando è arrivato Cosmi in panchina sembrava che le cose si stessero mettendo per il verso giusto: tre pareggi e una vittoria a chiudere il 2017. L'anno nuovo si presentava pieno di aspettative. Invece nel 2018 sono arrivate due sconfitte, assai diverse peraltro: una contro un ottimo Cittadella perdendo a quattro minuti dalla fine, una a Vercelli dal volto disastroso contro quella che era l'ultima in classifica. Cosa è cambiato da un anno... all'altro? C'è stata la sosta di mezzo, è vero, ma non può essere solo questo. L'altra variabile sono gli arrivi: Martinho, Ganz e Monachello subito in campo. Ma è molto difficile ipotizzare una crisi di rigetto da parte del vecchio gruppo. D'altra parte sempre Cosmi era stato chiaro: "Non è la squadra che dovrà aggrapparsi ai nuovi ma il contrario. I nuovi dovranno appoggiarsi alla squadra". Allora probabilmente si tratta di una mancanza di carattere da parte di quasi tutti, un marchio di fabbrica che anche per un tecnico abile come Cosmi sarà arduo sanare. Ma chi vorrà giocare ancora con la maglia dell'Ascoli da adesso in poi dovrà davvero meritarselo.
        

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