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FROSINONE-ASCOLI 2-1, BIANCONERI DA DIMENTICARE

FROSINONE-ASCOLI 2-1, BIANCONERI DA DIMENTICARE

Il Frosinone non aveva mai vinto in casa finora in questo campionato (tre pareggi ed una sconfitta), in assoluto non conquistava i tre punti interni dal successo sul Pisa per 3-1 del primo maggio scorso. Ci voleva il peggior Ascoli della stagione per far tornare al successo i ciociari che la spuntano per 2-1. La serie negativa allo Stirpe continua.

Oltre 7000 spettatori allo Stirpe per Frosinone-Ascoli con 500 tifosi bianconeri nell'angolo del settore Ospite. In tribuna tutto lo stato maggiore bianconero, compreso Matt Rizzetta. All'arrivo del pullman bianconero grandi accoglienze per l'ex Dionisi.

Dopo mezz'ora di schermaglie senza acuti arriva il lampo del Frosinone che su punizione approfitta della solita dormita generale della difesa per insaccare di testa con Gatti. E' la terza giornata consecutiva che l'Ascoli va in svantaggio in questo modo e Sottil in panchina è letteralmente infuriato. Raddoppio ciociaro al 45': Charpentier, tutto solo in area, insacca di piatto il gol dell'ex (per lui uno spezzone in bianconero all'ultima giornata del passato campionato). L'arbitro convalida, gioia di rito e palla a centrocampo: ma il Var azzera tutto. Fuorigioco. L'Ascoli si ritrova così ancora in partita dopo un primo tempo davvero brutto.

Sottil tenta la carta Sabiri ma la ripresa inizia come si era concluso il primo tempo. Ricci insacca tutto solo a pochi passi da Leali (48'): Quaranta è a terra, il Frosinone non si ferma  ma per il Var stavolta è tutto regolare (2-0). L'Ascoli sembra accusare il colpo e allora dentro pure Fabbrini ed Iliev per Caligara e Collocolo impalpabili. Arriva una reazione che porta Iliev ad imbeccare stupendamente Bidaoui: tiro dal basso verso l'alto che supera Ravaglia (2-1). Sfida che, almeno, torna in bilico. Ora si gioca a tutto campo. Il Frosinone sfiora un paio di volte la terza rete, l'Ascoli ci prova ma non riesce a rendersi pericoloso. Finisce 2-1 in una partita da dimenticare al più presto per gli uomini di Sottil.
        

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