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LEALI: “L’ASCOLI E’ IN PIENA CORSA SALVEZZA”

LEALI: “L’ASCOLI E’ IN PIENA CORSA SALVEZZA”

Nicola Leali si è raccontato a Passione Ascoli Magazine. Ecco le battute salienti.

"Sono di Cavriana, un paese piccolo di quasi 4000 abitanti, nel mantovano. In cucina adoro il salame, ma nella mia zona uno dei piatti tipici che apprezzo di più sono gli “agnolin”, i tortellini, me li facevano mamma e nonna, soprattutto nei mesi freddi. Ai fornelli me la cavo abbastanza bene, preparo pietanze semplici, sempre in linea con la dieta da rispettare. Calcisticamente dopo l’esperienza nel Brescia, mi acquistò la Juve, era la stagione sportiva 2012/13, feci il ritiro estivo e da lì iniziai ad andare in prestito cambiando ogni anno squadra, Lanciano e Spezia in B, Cesena e Frosinone in A. Poi le esperienze all’estero con l’Olympiacos e lo Zulte Waregem prima di rientrare in Italia a Perugia e Foggia. L’estero era un’opportunità che ho colto, c’era la possibilità di giocare le competizioni europee e questo mi aveva allettato, ma poi a livello umano ti rendi conto di quello che hai in Italia. Tornando alla Juventus, dico che lì c’è un mondo a sé, ti colpisce l’organizzazione e il fatto che non si lasci nulla al caso. Molto alto è anche il livello degli allenamenti. L'etichetta giovanile di "nuovo Buffon" non mi è mai pesata, anzi, quando sei giovane fa anche piacere essere accostato a uno come lui, fermo restando che Buffon è Buffon. Idoli?  Dida e Buffon su tutti. Il primo era uno molto calmo, poi diventato decisivo nel Milan. Buffon mi piace per il suo carisma, da vent’anni è fra i top tre al mondo, dimostra la sua continuità. Oggi il calcio è cambiato, il portiere deve saper usare anche i piedi, deve saper alternare la fase di costruzione a quella di difesa della sua area. Una volta i portieri erano matti veri, estroversi, sopra le righe, ora sta succedendo un po’ il contrario secondo me, siamo più solitari, un portiere ha un carattere a parte, durante la gara è solo con la sua mente. Inoltre sa cosa vuol dire commettere un errore grave e dover reagire immediatamente per non compromettere la gara. La salvezza? All’inizio della stagione c’è sempre la speranza che sia un anno positivo, ma alla fine è evidente che abbiamo avuto difficoltà fin da subito. Da fine dicembre in poi è cambiato qualcosa all’interno del gruppo, la rosa si è rinforzata e siamo in piena corsa per la salvezza. Sappiamo bene che dovremo lottare fino alla fine, non sarà facile, ma abbiamo la possibilità e la voglia di raggiungere l’obiettivo”.
        

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