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CALENDARIO DA BRIVIDI MA IL PICCHIO PUO' RIVOLARE

CALENDARIO DA BRIVIDI MA IL PICCHIO PUO' RIVOLARE

Trentasei punti a nove giornate dalla fine. Pochi, troppo pochi, se si pensa che ne serviranno almeno altri dodici per arrivare alla salvezza senza passare dai play out. Ma bisogna invertire la tendenza e non sarà facile con un calendario che ora vedrà i bianconeri impegnati contro squadre come Perugia, Cagliari, Trapani, Bari e Ternana nelle prossime cinque giornate. Al Del Duca arriveranno due corazzate come Cagliari e Bari, fuori i bianconeri si troveranno ad affrontare i due derby di fuoco in Umbria e la trasferta in Sicilia contro la lanciata squadra di Cosmi. Purtroppo la sconfitta in casa con il Vicenza è stata una débâcle e questo pomeriggio (ore 15) i ragazzi di Mangia riprenderanno ad allenarsi con le ossa rotte. Sabato è mancata soprattutto la forza mentale, in campo si sono visti bianconeri intimiditi e poco determinati tanto da far sembrare un fuoriclasse un giocatore come Galano. Forse l'errore iniziale è stato soprattutto di mister Mangia che ha caricato troppo la sfida su personalità che non potevano sostenerlo: definirla "la partita", la gara "da cui dipenderà il futuro dell'Ascoli" non è servito a caricare la squadra ma a smontarla. La riprova è che il migliore è stato un ragazzino, Orsolini, che è andato in campo senza troppi condizionamenti, in modo sbarazzino. Poi anche la sostituzione di Cacia, uno che in quella situazione doveva rimanere in campo anche con solo una gamba, non ha convinto nessuno.

Detto questo si può aggiungere che non è certo il caso di fasciarsi la testa prima di essersela  rotta. Il calcio è pieno di sorprese  e l'Ascoli deve rialzarsi là dove sembra meno facile. Al "Curi" bisognerà puntare all'impresa, al colpo d'ala e questa squadra, magari con il rientro di Giorgi (ma possibile che non si riesca a rimetterlo in sesto?), è capace di compierla. Ci vuole l'impennata. E allora chi meglio del PIcchio?
        

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