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JANKTO E ADDAE STENDONO IL GRIFO

JANKTO E ADDAE STENDONO IL GRIFO

Controlli serratissimi per Perugia-Ascoli. Non si era mai vista una superstrada chiusa con uscita obbligatoria per favorire il controllo dei tifosi ospiti. Quasi 600 quelli bianconeri al seguito. E tanta Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Municipale attorno allo stadio cinto praticamente d’assedio. All’annuncio della formazione l’unica sorpresa è in un certo senso Carpani che ha vinto il ballottaggio con Altobelli. Mangia schiera un 4-5-1 che diventa un 4-3-3 in fase offensiva. Fastidioso il vento che spazza il campo in senso in senso favorevole al Perugia nel primo tempo. Per un quarto d’ora schermaglie da una parte e dall’altra, anche con qualche nervosismo. Ammonito Bianchi. Al 20’ la prima occasione: Mitrea lascia rimbalzare la palla in area ne approfitta Aguirre ma Lanni salva a tu per tu. Un errore che poteva costare caro. L’Ascoli ci prova con qualche inserimento di Cacia, uno dei migliori nella prima mezz’ora con Addae e Bianchi, e al 32’ Carpani si vede deviare in angolo un sinistro da buona posizione. Al 35’ Aguirre da fuori, ribatte con i pugni Lanni. Al 44’ Ascoli in vantaggio: lancio lungo di Carpani Rosati esce di testa dall’aria e rinvia proprio su Jankto che di destro al volo da trenta metri insacca a porta vuota.

Nella ripresa Bisoli corre ai ripari ed inserisce subito Bianchi e Milos. Ma al 7’ i bianconeri raddoppiano: lunga punizione dalla sinistra di Jankto, dalla parte opposta arriva tutto solo Addae che insacca di destro facendo passare il pallone sotto la mano di Rosati. Tripudio nel settore del Picchio e pubblico perugino che comincia a innervosirsi sugli spalti. Al 61’, su perfetto lancio di Bianchi, Cacia arriva tutto solo davanti a Rosati ma di destro sfiora il palo. Una grossa occasione per chiudere l’incontro che si ripropone cinque minuti dopo quando sempre Cacia di testa sfiora il palo opposto su cross di Dimarco. Un minuto ancora e Lanni salva a fil di palo prima di mano e poi di piede: intervento provvidenziale. Ormai si va a botta a risposta e al 68’ Orsolini di sinistro tira di poco a lato su azione di contropiede. Mangia manda in campo Perez per Cacia e lanni diventa capitano. Il tempo di una punizione all’incrocio di Mitrea sventata da Rosati che dopo quattro minuti di recupero l’arbitro Ros fischia la fine. L’Ascoli respira a pieni polmoni tre punti fondamentali.

 
        

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