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ASCOLI PICCHIO, PRESENTAZIONE SERSE COSMI (FOTOGALLERY)

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E' il Presidente Francesco Bellini a presentare il nuovo tecnico dell'Ascoli Serse Cosmi: "Sono tornato alle 11 del mattino, non alla notte -esordisce il patron - . Da quanto ho incontrato Cosmi a Trapani mi disse che gli sarebbe piaciuto venire qui, aveva il cuore debole per l'Ascoli. E' stato chiamato in questa situazione d'emergenza che alcuni di voi hanno creato, credo rimarrà con noi per molto tempo perché abbiamo bisogno di lui e sono sicuro che ci porterà alla salvezza. Nel prossimo anno costruiremo la salita per andare su. Ha detto che è una squadra giovane e valida,  ha bisogno di qualche innesto a gennaio che comunque pensavamo di farlo".

Parla Cosmi: "Sono stato spinto ad accettare anche dai tifosi. Mi nutro di emozioni e sensazioni. Il fatto di essere così 'desiderato' era motivo in più per pensare di diventare allenatore. Voglio una squadra che si identifichi con la gente che va allo stadio. Non ho avuto proposte dal Crotone, Mi piace perdere poco e misurarmi con i risultati. Questo mi è mancato nel periodo di stop. L'ambizione, che non è presunzione, è legittima. Il presidente mi pare che desideri la serie A ma prima bisogna parlare attraverso varie situazioni che a me non mi spaventano. Ho visto l'Ascoli giocare. E' una delle poche rose dove non vi son miei ex.  Il marchio di fabbrica del 3-5-2 non è stato per me sempre così, ho giocato anche a 4 nelle retrovie. Non stravolgeremo il marchio di fabbrica di una squadra giovane, credo di mettere accanto a loro gente di esperienza necessaria. Lavorerò alla testa, adesso è quasi una necessità. I calciatori devono sprecare molto sotto l'aspetto psicologico, poi il resto è una conseguenza".

Bellini torna sul caso Maresca: "Maresca era il principio di un progetto nuovo per l'Ascoli. Il nostro è stato un atto di benevolenza nei confronti di un suo familiare. Non pensavamo che certe vicende finissero sulle cronache sportive, questo lo trovo disgustoso".

 

 
        

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