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SPEZIA-ASCOLI 0-0, FESTOSO RITORNO DEI TIFOSI BIANCONERI

SPEZIA-ASCOLI 0-0, FESTOSO RITORNO DEI TIFOSI BIANCONERI

SPEZIA – Missione compiuta. L’Ascoli non deve aspettare regali dagli altri campi e chiude un campionato difficilissimo pareggiando 0-0 con lo Spezia. Finisce con una festa sugli spalti ed in campo ed è giusto così perché, con tutte le difficoltà incontrate, si è trattato di un’impresa.

Ceffi e Cozzi cambiano l’Ascoli e tornano al 4-4-2. In difesa da destra Cinaglia, Canini e Mengoni (che vincono il ballottaggio con Milanovic) in mezzo e a sinistra Pecorini rileva Dimarco. A centrocampo dopo una lunga assenza si rivede Almici, in mezzo Altobelli e Bianchi, a sinistra Carpani. Davanti le due punte Petagna e Cacia. Trecento i tifosi bianconeri allo stadio Picco.con gli ultras che entrano solo al 20’. Ma si fanno sentire e come. Il primo tiro in porta della gara arriva da parte dello Spezia al 24’, proprio il minuto in cui passa in vantaggio il Livorno sul Lanciano, ma Lanni blocca a terra la girata di Piccolo. La partita si trascina avanti stancamente vivacizzata, si fa per dire, da un tiro alto di Petagna. Il Crotone nel frattempo passa in vantaggio sull’Entella e lo Spezia con un punto avrebbe blindato i play off. Il finale di tempo vede però i liguri due volte pericolosi. Al 41’ la più ghiotta occasione da gol capita sul sinistro di Calaiò che davanti a Lanni strozza a lato il sinistro. Il portiere aveva ben chiuso l’angolo e un minuto dopo si ripete su un destro maligno di Sciaudone deviando in corner. Al 43’ a passare in vantaggio è il Pescara e al 47’ il Livorno raddoppia. Il gruppo bianconero in tribuna guidato da Giorgi al computer esulta: con lui Addae, Perez, Cozzi, Lovato, Cardinaletti, Tosti e Ciccoianni.

Le cose si mettono bene, insomma per il Picchio. La ripresa inizia con uno Spezia che prova a spingere ma senza pungere. Intanto il Latina pareggia a Pescara. Nell’Ascoli Beggi inserisce Dimarco per Altobelli. Il Lanciano accorcia le distanze su rigore e il Livorno passa pure in inferiorità numerica mentre Bianchi spazza sulla linea un maligno colpo di tacco di Calaiò. Lo Spezia insiste e si creano diverse mischie davanti a Lanni, una addirittura ribattuta da Cacia. Un non senso tattico che la squadra di Di Carlo attacchi a spron battuto nel finale quando un contropiede dell’Ascoli potrebbe buttarlo fuori dai play off. Ma così è. Viene espulso il team manager bianconero Evangelista mentre il Lanciano pareggia a Livorno. E’ proprio destino che questo campionato debba essere sofferto fino alla fine. Petagna e Cacia arrivano alla conclusione e tengono in ansia lo Spezia al’87’ e 88’. Quattro i minuti di recupero ma non cambia più nulla.

Il viaggio di ritorno sarà lungo ma la notte festosa. Come successe già al ritorno da Padova con l’autostrada tinta di bianconero. Il Picchio è sempre duro a morire…
        

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