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LA VIGILIA DI COSMI: "CONTA SOLO SALVARCI, DOVREMO ESSERE SPIETATI"

LA VIGILIA DI COSMI: "CONTA SOLO SALVARCI, DOVREMO ESSERE SPIETATI"

A seduta di rifinitura appena conclusa il tecnico bianconero analizza lo stato d'animo dell'Ascoli.

Cosmi, mancano 24 ore ad una sfida decisiva. Sensazioni?

"Ci siamo ritagliati meritatamente questa enorme possibilità che sembrava difficilmente realizzabile. Ora dobbiamo vincerla. Qualche settimana fa avremmo non dico sognato ma sicuramente desiderato di poterci giocare la salvezza diretta in una gara. E per di più in casa nostra".

O l'Ascoli vince o, al 99%, va ai play out...

"Non si può esasperare questo concetto così come quello che in fondo dopo ci sarebbe sempre un altro spareggio per rimediare. Dovremo assimilare il calore e la forza che il pubblico ci darà ed essere spietati più di Pescara".

Che Brescia si aspetta?

"Una squadra che casualmente si è ritrovata in questa situazione e che adesso ha bisogno di punti. Pensavo di giocarmela con un Ascoli a 45 punti ma con un Brescia salvo. Invece da un mese a questa parte le due squadre hanno avuto un cammino opposto. Il nostro avversario è costruito per giocare al calcio: per sue caratteristiche non mi aspetto una formazione che fin dal primo minuto cerchi il pareggio".

Caracciolo?

"L'ho avuto a Perugia e poi due anni a Brescia: Andrea non è solo forte di testa ma anche di piede. Di tutto. E' l'unico che realisticamente può battere il record di gol in B di Schwoch. Chiaramente la prossima stagione... Dire ai miei difensori di stare attento a lui e come ricordar loro di allacciarsi le scarpette prima di entrare in campo".

La squadra di Pulga si sentiva forse già tranquilla da tempo...

"Non lo so. So invece che la nostra classifica è stata sempre deficitaria e questa situazione di sofferenza che abbiamo dentro potrebbe essere determinante in uno spareggio salvezza".

Lei ha sempre detto che l'Ascoli soffre le squadre che si chiudono. Si inventerà qualcosa?

"Da inventarsi c'è ormai poco. Non credo poi di essere l'autore, o l'unico autore, di questa rimonta. Cercheremo perciò di attaccare sfruttando le caratteristiche di tutti, non solo degli attaccanti: inserimenti e palle inattive determinano spesso l'esito di questo tipo di partite".

Che deve fare un allenatore di fronte a queste sfide da dentro o fuori?

"In queste gare l'allenatore conta meno, sono più facili da preparare. Si deve stare solo attenti ad equilibrare lo stato emotivo dei ragazzi: c'è chi la sente troppo, chi meno. Se uno non capisce cosa si giocherà fra 24 ore non è che non può fare il calciatore ma avrà anche problemi nella vita. L'Ascoli nella sua storia ha giocato molte partite più importanti di quella che ci aspetta ma adesso è questa da vincere. Conta solo salvarci per rimettere in sesto una stagione nata sotto cattivi presagi".

Molti tifosi dell'Ascoli rimarranno fuori dallo stadio. Che ne pensa?

"Che mi dispiace. Non è normale  utilizzare uno stadio per la metà in una città che vive di calcio. E' una punizione. Guardo una tribuna meravigliosa e vedo il vuoto. Mi auguro che chi di dovere faccia presto qualcosa".

Cosmi, ci saranno diverse assenze. Problemi di formazione?

"Non mi chiedete chi giocherà, non ve lo dico. Certo le assenze peseranno, a partire da Bianchi che sa difendere ed attaccare. Ci è mancato per ben undici giornate causa infortunio e adesso questa squalifica non ci voleva. Da valutare ci sono Buzzegoli e Varela che sta un po' meglio: domani mattina ci sarà una leggera seduta e deciderò".
        

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