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MOGOS: "LA B? UN SOGNO CHE SI AVVERA"

MOGOS: "LA B? UN SOGNO CHE SI AVVERA"

Esordio in B con vittoria. Non poteva pretendere di più Vasile Mogos. Conosciamo meglio il nuovo difensore dell'Ascoli.

Mogos, come si trova ad Ascoli?

"Se togliamo il terremoto e la neve, bene. Scherzi a parte qui mi trovo a mio agio ma non è stata una sorpresa, della città me ne aveva già parlato bene Sbaffo. Vivo in centro, mi piace camminare e ogni volta che posso faccio un giro a piedi perché mi affascinano le antichità".

Parliamo di calcio. Questo esordio in B?

"Veramente emozionate, un sogno che si avvera. E poi con un tifo così in campo non puoi fare altro che ammazzarti per dare tutto".

Grande il salto dalla Lega Pro?

"La qualità in B è maggiore. Giocatori che mettono palloni così come sa fare Giorgi ce ne sono pochi. Bisogna stare sempre attenti anche perché l'intensità è più alta".

Gli elogi di Aglietti?

"Sono contento delle parole del mister, in campo mi sono trovato benissimo. Ringrazio l'allenatore che mi ha dato fiducia e i compagni che mi hanno aiutato moltissimo".

Ha giocato più in copertura che in avanti...

"Vero. Il primo obiettivo di chi gioca dietro è di difendere e in più per me era la prima gara, avevo un po' di timore a spingere. Poi sul 3-0 non ce n'era nemmeno motivo. Però vedrete in futuro che so anche andare avanti".

La fascia con Orsolini?

"Non ci sono stati problemi, anche perché abbiamo parlato molto. Mi ascoltava perchè noi da dietro vediamo meglio quello che accade in campo e lui ha dato veramente tutto aiutando molto la squadra. Ha solo la testa all'Ascoli, ve lo posso confermare, e ci darà una grossa mano".

Mogos, adesso ha visto l'Ascoli dal di dentro. Che ne pensa?

"Che l'obiettivo rimane sempre la salvezza, il resto sarà tutto di guadagnato. Abbiamo tutte le possibilità di rimanere in B: sta solo a noi, vivendo giornata per giornata. Possiamo vincere contro tutti ma anche perdere con tutti, vietato mollare un solo istante: se dobbiamo dare 100 non possiamo dare 99...".

Sotto col Vicenza, allora.

"Sarà una partita ancora più dura delle precedenti visto che loro non vincono da un po'. Importante sarà andare in campo con la giusta mentalità".

La concorrenza di Almici?

"Io penso ad allenarmi al massimo. Poi le scelte dell'allenatore non si discutono. Punto".
        

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