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VAGNINI E POLLINO, GLI ANGELI CUSTODI DI FIORIN-MARESCA (FOTOGALLERY)

VAGNINI E POLLINO, GLI ANGELI CUSTODI DI FIORIN-MARESCA (FOTOGALLERY)

Sono gli angeli custodi della coppia Fiorin-Maresca. Parliamo dei collaboratori tecnici Lorenzo Vagnini e Salvatore Pollino. Un lavoro senza i riflettori puntati addosso ma sempre molto importante.

"Quello che svolgiamo è un'attività in totale sinergia con tutte le altre componenti - spiega Lorenzo Vagnini - la parte fisica e quella tecnica sono integrate, c'è massima condivisione di ogni singolo esercizio proposto ai calciatori. Sono da quattro anni all'Ascoli e lo staff di quest'anno è il più giovane fra quelli con cui ho collaborato finora. Ognuno di noi è coinvolto e considerato e questo è un aspetto molto gratificante. Quest'anno il mio lavoro è a contatto con Arpili e Brugiaferri per il monitoraggio dei dati fisici in allenamento e in partita, dati che poi ci permettono di adattare l’intensità e la durata delle sedute in base agli obiettivi. Aggiornarsi continuamente è alla base della nostra professione perché ci consente di trasferire ai calciatori tutte le conoscenze in nostro possesso per aumentare la possibilità di vittoria o di poter realizzare un'ottima prestazione".

"La condivisione non riguarda soltanto il lavoro -ha aggiunto Salvatore Pollino, giunto all'Ascoli questa stagione- stare insieme fin dalla prima colazione è un modo per conoscersi sempre meglio sotto l'aspetto umano e per cementare il gruppo. Fino allo scorso anno ho lavorato al Novara nello staff di Boscaglia. Quando sono approdato all'Ascoli, fin dall'inizio mi sono reso conto che condividevo con i tecnici Fiorin e Maresca la stessa filosofia calcistica. Mi occupo dello studio degli avversari. La filosofia di gioco parte innanzitutto dal presupposto di provare a giocare contro tutti e dalla convinzione  che una squadra in grado di avere il possesso palla può comandare le partite dando ritmo alla gara e facendo muovere l'avversario. Non è una garanzia assoluta di successo perché il calcio è fatto di situazioni e il nostro compito è di far sì che i ragazzi siano  in grado di fronteggiarle. Oggi chi è in grado di ricoprire più ruoli è migliore rispetto a chi è ancorato a un solo ruolo. L'interazione fra i ruoli consente di risolvere le difficoltà che possono presentarsi in partita, oltre a consentire una rotazione che offre pochi punti di riferimento agli avversari".
        

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