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TERNANA-ASCOLI 1-3

TERNANA-ASCOLI 1-3

Controlli serratissimi per Ternana-Ascoli. Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Municipale cingono praticamente d’assedio lo stadio “Liberati”. Circa 1000 i tifosi bianconeri al seguito nel doppio anello della curva Ovest. All’annuncio della formazione l’unica sorpresa, negativa per l’Ascoli, è l’assenza di Jankto che non va nemmeno in panchina: si aggiunge a Giorgi, Almici, Addae e Petagna. Mangia schiera iI Picchio con l’ormai abituale 4-5-1, inserisce Mitrea a sinistra avanzando Dimarco mentre Bianchi in fase di non possesso si schiera davanti alla difesa seguendo spesso a uomo Falletti.

Al 17’ il primo tiro: Ceravolo centrale, blocca Lanni. Sei minuti dopo si blocca la schiena di Vitale che abbandona il campo sostituito da Belloni. Al 30’ Carpani non è pronto da favorevole posizione si fa ribattere il tiro. Al 33’ Ascoli in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Cacia tocca all’indietro di testa, la palla arriva a Pecorini che con un destro rasoterra non può fallire da pochi metri. Entusiasmo alle stelle nel settore bianconero ma l’Ascoli gioca praticamente in casa dal primo minuto con la tifoseria rossoverde in minoranza sia numerica che di… voce. La prima frazione si chiude senza sussulti.

La ripresa si apre con l’ingresso di Palumbo al posto di Coppola. Per un quarto d’ora non succede niente ma non è che l’Ascoli in questa fase stia giocando granchè. Così la Ternana è quasi costretta ad attaccare e al 65’ Falletti indovina un tiro da fuori area: il pareggio è piatto servito ma Lanni stavolta non è esente da colpe. Gli umbri insistono e la Ternana sfiora il raddoppio con Furlan che sfiora il palo. Mangia tira fuori Dimarco per inserire Doudou e l’Ascoli passa subito in vantaggio: percussione di Altobelli in area avversaria e tiro, potente ma centrale, che Mazzoni ribatte in qualche modo. Proprio però sui piedi di Cacia che di piatto insacca da qualche metro. Al 90’ l’apoteosi: Cacia entra in area e batte con un pallonetto Mazzoni per il 3-1 finale. Il resto è tutta la festa sotto la curva Ovest con maglie lanciate e cori di esultanza. La salvezza ora è davvero molto più vicina.
        

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