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LOVATO SALUTA: "HO RAPPRESENTATO L'ASCOLI CON SERIETA'"

LOVATO SALUTA: "HO RAPPRESENTATO L'ASCOLI CON SERIETA'"

La notizia era già stata annunciata in prima persona dal patron Francesco Bellini ma ieri è arrivata anche l’ufficialità. <In data odierna l'Ascoli Picchio e il Direttore Generale uscente Gianni Lovato hanno firmato la risoluzione consensuale del contratto. Il Club bianconero ringrazia Lovato per l'operato svolto negli ultimi due anni e gli augura le migliori fortune personali e professionali> questo il comunicato di Corso Vittorio che chiude l’era in bianconero di quello che era stato il primo pilastro voluto da Bellini per ricostruire l’Ascoli dopo il fallimento. E Lovato non tradì la fiducia perché se l’Ascoli, pur se tra mille traversie, si è ritrovato subito in B il merito è anche suo. Poi arrivò la promozione a direttore generale che però significò un suo ridimensionamento e un minor peso specifico nelle decisioni prese dalla società. E così si arriva ad oggi e Lovato saluta così:  < Si conclude oggi la mia avventura ascolana, iniziata due anni fa. I commiati spesso sono accompagnati da frasi stucchevoli e retoriche, vorrei evitare di inserirmi nel filone. Posso dire che sono state stagioni sicuramente intense, in certi momenti anche esaltanti, talvolta complicate. Ho cercato di ripagare la fiducia accordatami dal presidente Bellini e dalla sua famiglia con comportamenti onesti e coerenti. Mi rimane l'orgoglio di aver riportato in una sola stagione l'Ascoli in B, dove la lascio, partendo dalle macerie esistenti e costruendo una squadra di primissimo livello con un mercato chiuso in attivo (come peraltro anche il secondo). Mi resta anche la consapevolezza di aver  rappresentato Ascoli con serietà in ambito istituzionale, di averne difeso i diritti nell'estate 2015 e di aver contribuito per la mia piccola parte a restituirle quell'immagine oggi riconosciuta da tutto il calcio italiano. Qui ho conosciuto persone eccellenti e goduto del privilegio di poter regalare qualche attimo di gioia a gente di cui nemmeno conosco il nome. Questo facendo semplicemente il mio lavoro. Avrei voluto regalarne ancora di più, di momenti belli, ma ho i miei limiti. A questo proposito auguro sinceramente ad Andrea Cardinaletti di riuscire ad eguagliare e perchè no migliorare i risultati sportivi ottenuti (insieme ai miei preziosissimi collaboratori) in questi due anni. Un lasso di tempo breve nella vita ma non nel calcio, dove tutto si consuma in fretta. Proprio a chi ha lavorato al mio fianco va il ringraziamento più grande, che estendo a tutti i tifosi dell'Ascoli>.

 

 

 

 

 

 
        

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