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CESENA-ASCOLI 3-0: DECIDE BARACANI

CESENA-ASCOLI 3-0: DECIDE BARACANI

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CESENA Come rovinare una partita di calcio. Un libro su cui Baracani scrive a Cesena un bel capitolo. L’arbitro fiorentino, che dopo tanti disastri continua imperterrito a calcare i terreni di gioco, decide una partita che pure il Cesena avrebbe preferito vincere in altro modo. Finisce 3-0  per i romagnoli  ma così non vale… il calcio è un’altra cosa. La prima “fischiata” giusta di Baracani è stata quella della fine del primo tempo.

Mille tifosi al seguito per l’Ascoli nella tana del Mannuzzi che rispondono col tifo al razzista  “benvenuti in Italia“ dei cesenati. In campo subito i nuovi Bianchi e Benedicic, a farne le spese Addae e Carpani. In difesa Mengoni cede il posto a Mitrea. Antonini è rimasto  a casa, pronto ad accasarsi al Livorno.

Al quarto Lanni incomincia la giornata salvando l’Ascoli con due prodezze consecutive, sulla seconda lo aiuta anche il palo. Al 6’ un maxi petardo esplode nei pressi dell’assistente arbitrale, probabilmente lanciato dal gruppetto di tifosi cesenati presenti sotto il settore ospite. Subito la sorveglianza viene rinforzata con una decina di steward. Un minuto dopo Lanni salva ancora in ribattuta.

Al 15’ l’episodio che farà discutere e molto: Janko si appoggia a Ciano, che aveva stoppato il pallone probabilmente aiutandosi con il braccio. L’attaccante cade in area e Baracani, confortato da un segnale dell’assistente, concede il penalty ed espulsione per chiara occasione da gol. Rosso eccessivo e rigore dubbio. Ma Lanni di questi tempi non si batte facilmente neppure dagli undici metri: il portiere si distende sulla sua sinistra e ribatte il tiro di Ciano. L’Ascoli però resta in inferiorità numerica e Ciano si rifà al 20’:  grande sinistro all’incrocio dal vertice dell’area. Stavolta niente da fare per Lanni.

Al 24’ seconda espulsione: Bianchi già ammonito commette fallo su Kone. Altro cartellino giallo e subito rosso. Per proteste viene allontanato dalla panchina pure Marroccu . Ascoli in nove dopo venticinque minuti. Incredibile!

Al 28’ Petagna cade in area, Per Baracani tutto regolare. Mangia corre ai ripari, inserisce Addae e per Cacia. Ma al 32’ Kone raddoppia con un sinistro dal vertice dell’area:  2-0 e partita virtualmente finita.

Ad inizio ripresa l’Ascoli torna in campo cinque minuti prima del Cesena. Nello spogliatoio non c’era granchè da dire. E i tifosi ascolani scendono nella parte bassa del settore ospite. Faranno un tifo infernale fino alla fine nonostante la sconfitta già scritta.

Ripresa al piccolo trotto svegliata dal gran destro di Ragusa da fuori che scuote il palo alla destra di Lanni (60’). Un minuto dopo esce Giorgi applaudito da tutto lo stadio per i suoi trascorsi in Romagna. Al 69’ Lanni vola su un destro di Sensi. La partita si trascina e finisce sul 3-0 solo perché Djuric, dopo un rimpallo in area, si trova sul destro un pallone che non può fallire. L’ex bianconero insacca di potenza da pochi metri.

Ora l’Ascoli come al solito dovrà rimediare in casa. Sotto col Latina.

 

 
        

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