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ASCOLI-SPAL 2-0, SOTTIL NON POTEVA INIZIARE MEGLIO DI COSI'

ASCOLI-SPAL 2-0, SOTTIL NON POTEVA INIZIARE MEGLIO DI COSI'

Andrea Sottil sapeva di non avere la bacchetta magica per risolvere in un pugno di giorni la montagna di problemi che attanagliavano l’Ascoli. E allora si è mosso in modo intelligente. Nessuna rivoluzione tattica che avrebbe avuto bisogno di tempo per essere appresa dai suoi ma un accurato ed incisivo lavoro sulla testa dei giocatori che avrebbe invece potuto produrre risultati a breve. Come d’incanto (qui sì è sembrata una magia) si è visto un Ascoli che non conoscevamo: in campo concentrazione, pressing, cuore e cattiveria agonistica. Tutte doti che permettono ad una formazione più debole tecnicamente di prevalere su una più forte.

E così è successo anche in Ascoli-Spal 2-0. Per la prima volta in questa stagione, Coppa Italia compresa, l’Ascoli non ha incassato gol. Metteteci un allenatore che grida in panchina, sembra poco ma con Bertotto e Rossi era un mortorio, che incita i giocatori, richiamandoli anche duramente e allora si inizia a vedere qualcosa che fa ben sperare. Un lumicino in fondo al tunnel, appena, ma forse anche all’Ascoli è arrivato il vaccino giusto.

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Corbo, Brosco, Quaranta, Pucino; Cavion (71' Gerbo), Buchel, Saric (85' Eramo); Sabiri (85' Cangiano); Chiricò (71' Pierini), Bajic (91' Vellios). A disp. Sarr, Sarzi Puttini, Donis, Avlonitis, Tupta, Tofanari, Lico. All. Sottil.

SPAL (3-4-2-1): Thiam; Sernicola, Vicari, Ranieri; Strafezza (85' Dickmann), Sa. Esposito (85' Murgia), Missiroli (75' Brignola), Sala; Valoti (46' Castro), Di Francesco; Floccari (62' Paloschi). A disp. Minelli, Gomis, Salamon, Okoli, Esposito Se., Spaltro, Seck. All. Pasquale Marino.

ARBITRO: Abisso di Palermo

RETI: 28' e 74' Sabiri

NOTE: ammoniti Valoti, Buchel, Salvatore Esposito,  Pucino, Eramo. Rec. 1' pt, 4' st
        

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