I tifosi bianconeri pretendono cambiamenti radicali
Anche i tifosi bianconeri fanno sentire la loro voce. Questo il comunicato dei Gruppi organizzati della Sud:
"Tifosi dell'Ascoli, desideriamo innanzitutto esprimere la nostra piena solidarietà agli ultras recentemente diffidati. Questi provvedimenti non fanno altro che aggravare le ferite che già ci portiamo dentro e sono il risultato diretto degli eventi degli ultimi mesi. Stiamo pagando un prezzo altissimo per esserci opposti a una gestione sportiva e societaria che ci ha condotto alla retrocessione e alle attuali difficoltà finanziarie. Ne andiamo fieri, ma nulla sembra cambiare.
Da sempre, con l’orgoglio e la passione che ci caratterizzano, mettiamo l'Ascoli al primo posto. Il nostro amore per questi colori è incondizionato, ma non possiamo restare in silenzio ed inermi di fronte a una gestione che non rende giustizia alla storia e alla dignità della nostra squadra e dei suoi tifosi.
L’Ascoli merita di tornare nelle categorie di vertice del calcio italiano. L’unico modo per raggiungere questo obiettivo è vincere il prossimo campionato di Serie C. Siamo consapevoli che queste parole possano sembrare ironiche o fuori luogo rispetto alla situazione attuale, ma dovrebbero essere la norma per una squadra che, dagli anni '70 ad oggi, ha sempre considerato la Serie C come una parentesi. La triste verità è che hanno svilito la nostra identità e ciò che l’Ascoli rappresenta per noi e per il nostro territorio. E ciò che è peggio è che non fanno nulla per cambiare le cose. Non possiamo accettarlo.
Chiediamo con fermezza a questa o qualsiasi altra proprietà alla guida dell’Ascoli Calcio di assumersi le responsabilità che sono mancate finora. Pretendiamo cambiamenti strutturali e radicali a livello dirigenziale, sportivo, comportamentale e comunicativo. Vogliamo per il nostro Ascoli ambizione e programmazione. Non siamo disposti a tollerare ulteriori rinvii o scuse.
Preso atto dell'assoluta assenza di alacrità e voglia di rimediare alla situazione, ci troviamo, nostro malgrado e con grande dispiacere, costretti a comunicare una decisione drastica: non assisteremo più alle partite casalinghe e sosterremo l’Ascoli solo nelle trasferte. Questa è una scelta dolorosa, che va contro la nostra assenza di tifosi, ma è necessaria per dimostrare che la dignità degli Ascolani viene prima dei risultati sportivi.
SIAMO NOI L'ASCOLI CALCIO!".