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IL DIESSE BIFULCO: "GRUPPO ALL'ALTEZZA MA DOVREMO LOTTARE FINO ALLA FINE"

IL DIESSE BIFULCO: "GRUPPO ALL'ALTEZZA MA DOVREMO LOTTARE FINO ALLA FINE"

Il direttore sportivo Giuseppe Bifulco ha tenuto una conferenza stampa nella sede bianconera per fare il punto della situazione a pochi giorni dalla sfida con la Salernitana.

Perché avete cambiato la guida tecnica?

"Il gruppo è all'altezza ma magari invece di pensare in grande doveva guardare al piccolo. Mi sono assunto la responsabilità del nuovo allenatore. Volevo un tecnico che riflettesse la passione di questa piazza e Dionigi ha una voglia immensa".

Abascal non era adatto al progetto?

"Le sue caratteristiche non si sposavano con quelle della squadra e con l'obiettivo che era la salvezza".

Sei partite alla fine, avete in testa una tabella di marcia?

“No, la strada è piena di insidie. La classifica esprime ancora delle difficoltà, oggi disputeremmo i play out. Non abbiamo fatto ancora nulla: ci guardiamo attentamente alle spalle e teniamo la guardia alta. Sappiamo che la nostra posizione di classifica non rispecchia i valori della squadra ma non dobbiamo creare entusiasmi, si sta creando qualcosa faticando giorno per giorno. Dovremo lottare fino alla fine”.

L'accoppiata Bifulco-Dionigi?

“Ci sono tante similitudini. Dionigi è una persona di grandissima professionalità, è l’allenatore ideale per esprimere al meglio le qualità dei nostri calciatori. La determinazione è una caratteristica che mi appartiene e Davide è la migliore persona che potessi scegliere per trasferire questa determinazione a tutti gli altri. L’umiltà si sta appropriando di tutto il gruppo, non è un caso se abbiamo chiesto di andare a Cosenza in pullman, facendo dieci ore di viaggio all’andata e dieci al ritorno. A abbiamo condiviso appieno la trasferta, spesso ci siamo scambiati il posto per rafforzare maggiormente i rapporti”.

Quanto era preoccupato all'inizio e quanto lo è adesso?

"Sono ancora preoccupato. So il valore della nostra squadra ma ogni avversario sta cercando di mettere assieme più armi possibili. Stiamo attenti, tutti, al minimo dettaglio. E' un attimo scivolare in bruttissime acque".

Quando tornerà la gente al Del Duca?

“Ci siamo uniti alla volontà di altri club di favorire la riapertura degli stadi: se non potrà essere totale, che sia almeno parziale. Confidiamo che, viste le aperture in altri settori, possa essere un obiettivo perseguibile. Sto toccando con mano la passione della tifoseria ascolana, che finora ci ha dimostrato affetto, compattezza e volontà di mettere da parte le critiche. Per noi rivedere i tifosi allo stadio avrebbe una importanza straordinaria. Per questo abbiamo già avanzato una proposta formale alla Lega”.

Arriva la Salernitana. Squadra da prendere con le molle?

"Avrà cinque assenze importanti ma la rosa ha tanta qualità e possibilità di cambi. Non c’è un calciatore avversario da temere più di altri, è il collettivo ad essere forte e per questo dovremo essere super concentrati: affronteremo una grande squadra, guidata da un grande allenatore".

Possono disturbare le voci come quelle che vogliono proprio i campani interessati a Ranieri?

"Li invito a vedere quanta applicazione sta mettendo il ragazzo negli allenamenti. Dispiace che ne parlino in questa settimana ma non cadiamo in certe trappole".

Bifulco, c'è speranza di rivedere Beretta o Rosseti in campo prima della fine?

"No, anche se la fase riabilitativa è stata superata. Manca un mese per chiudere e non ci potremo contare".







 

 

 

 

 
        

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