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ZANETTI E ARDEMAGNI IN CORO: "CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI"

ZANETTI E ARDEMAGNI IN CORO: "CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI"

Paolo Zanetti è sconsolato dopo il terzo ko di fila: “In questo momento abbiamo smarrito cuore e testa: quello che più mi dispiace è che abbiamo fatto cinque giorni di allenamento importanti dopo quanto accaduto in settimana. Prima della gara ero sereno, poi sono rimasto sbigottito dall’approccio che è stato passivo. Oggi dobbiamo chiedere scusa ai 700 tifosi per uno spettacolo non degno di loro. Ci hanno fatto giocare in casa. C’è però una certezza: non mi piango a dosso. Sono uno che sbaglia ma che non molla, sia chiaro. Se fossi la società delle riflessioni le farei perché è giusto così. E’ venuta a mancare la serenità e la compattezza, dopo almeno 3 o 4 riunioni per mettere tutto a posto. Il caso Da Cruz? Non è stato nient’altro che una scazzottata tra uomini. La questione va compresa con la società, è sicuramente un elemento importante ma non è il ‘salvatore della patria’. Ha pagato quello che doveva pagare e siamo pronti a riaccoglierò nel nostro gruppo nella maniera giusta. Siamo chiamati a uscire subito da questa situazione, abbiamo la pressione di voler fare una cosa e non riuscire a farla perché siamo bloccati”.

Anche Ardemagni vorrebbe riavvolgere il nastro di una prestazione sotto tono, l’ennesima: “Da capitano parlo a nome di tutti: vogliamo chiedere scusa ai tifosi per una prestazione brutta. Non vedo l’amor proprio, il sangue agli occhi da parte di tutti. E’ una cosa che manca, è evidente. Non capisco questa involuzione, abbiamo perso l’essere squadra operaia, siamo passivi. Senza essere pessimisti (un momento simile l’ho vissuto l’anno scorso dopo Lecce) dobbiamo affrontare subito la verità”.
        

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