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IL PRESIDENTE TOSTI: "IO AVREI FIRMATO PER UN PARI. ASCOLI BELLO UN'ORA"

IL PRESIDENTE TOSTI: "IO AVREI FIRMATO PER UN PARI. ASCOLI BELLO UN'ORA"

In sala stampa per l'Ascoli arriva solo il presidente Giuliano Tosti: "La squadra è in silenzio stampa" spiega.

Tosti, una vittoria buttata al vento?

"Giocare al Del Duca oggi era psicologicamente duro per i giocatori. Fino al 2-1 la squadra ha retto bene, mi è piaciuta. Per un'ora ho visto un bell'Ascoli".

Poi cosa è successo?

"Lasciatemi sottolineare che abbiamo affrontato una squadra di alto livello, con uomini che all'80% la stagione passata militavano in serie A. Fino a che abbiamo avuto forza ce la siamo giocata poi c'era Ardemagni che non scendeva in campo da tanto tempo, Ciciretti ha avuto qualche problema".

Ci mettiamo pure l'arbitraggio?

"Con una direzione equa forse avremmo vinto. L'arbitraggio è stato discutibile ma non mi voglio attaccare a questo anche se il rigore probabilmente non c'era ed il primo gol del Benevento è arrivato dopo un fallo non fischiato su Ardemagni".

Alla fine solo un punto...

"Venivamo da una settimana dolorosa. La tifoseria voleva vincere io invece avrei firmato sicuramente per un pareggio. Avevamo tutti paura di giocare questa gara al Del Duca. Secondo me abbiamo superato un test importante con una buona prestazione. Coi tre punti avremmo fatto un bel salto avanti però mi posso accontentare, la squadra ha superato lo shock".

La lotta per la salvezza?

"Siamo tre punti sopra i play out ma abbiamo inglobato diverse squadre nel discorso bassa classifica. Dobbiamo fare di tutto per non perdere la serie B: uniti, concentrati, compatti. Dovrebbero bastare 39-40 punti".

La posizione di Vivarini?

"E' e sarà ancora l'allenatore dell'Ascoli".

Come vede la situazione attuale?

"Approfitto di questa domanda per chiarire alcuni aspetti. Smentisco assolutamente che stipendi e contributi non siano stati pagati, la nostra società adempie con puntualità: queste sono illazioni che fanno male alla città e alla tifoseria. Poi non è vero che la società abbia voluto isolare la squadra dai tifosi: la colpa è mia. Dopo Lecce ero arrabbiato come tutti e ho voluto un ritiro punitivo ".

Si parla di premio salvezza...

"Il calcio di oggi è fatto di contratti personalizzati basati su reti, presenze e tanto altro. Ogni giocatore ha il suo premio. Non esiste un premio salvezza generalizzato".
        

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