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VIVARINI: "CONTRO IL VENEZIA VOGLIO UNA PRESTAZIONE DA ASCOLI"

VIVARINI: "CONTRO IL VENEZIA VOGLIO UNA PRESTAZIONE DA ASCOLI"

Vincenzo Vivarini ritrova la parola. Era dalla disfatta di Lecce che il tecnico bianconero non parlava e lo ha fatto oggi al Picchio Village in vista dell'arrivo del Venezia.

Vivarini, brutta botta quei sette gol….

"Davvero un brutto colpo che ci ha toccati tutti. Sono cose che non devono più accadere, adesso ci siamo ripresi".

Mai pensato di lasciare l'Ascoli? 

"No, ho rivolto le mi attenzioni solo alla squadra, al lavoro, ricevendo risposte importanti. Sono sempre stato molto tranquillo".

Quanto avete da recriminare per la sconfitta di La Spezia?

"Tanto, sono ancora molto amareggiato. Se le cose fossero andate per il verso giusto avremmo potuto ambire a qualcosa di più. Il calcio però è fatto di episodi e se ti girano male…".

Ninkovic l'ha fatta grossa...

"Sicuramente poteva gestire meglio la situazione. Sono cose che non devono assolutamente capitare: servono professionalità e rispetto dei ruoli che in quel caso sono di certo mancate".

Come giudica finora il campionato dell'Ascoli?

"Questo torneo doveva servire per iniziare un progetto tecnico senza soffrire come negli anni precedenti. Era una squadra tutta nuova, abbiamo avuto alti e bassi, cambiato diversi moduli: difficile trovare continuità però ci siamo fatti rispettare su tutti i campi. Ci sono stati errori miei e anche di altri, difficile azzeccare tutto al primo anno".

Attacco penalizzato dagli infortuni?

"Ogni reparto avanzato ha bisogno di intesa, di ripetitività. Con Ardemagni maggiormente presente avremmo avuto sicuramente qualche punto in più. Ma anche quando Beretta e Rosseti giocavano a mille si sono poi infortunati. Ciciretti non si è calato subito nella squadra ma quando si è capito con i compagni i risultati si sono visti"

Salvezza ancora da conquistare?

"Manca qualcosa. Questo campionato a diciannove squadre è pericolosissimo, non vedo l'ora di chiudere il discorso".

C'è un Venezia di mezzo. Sfida decisiva?

"Ci sarà da battagliare. Sarà una gara intensa e pesante dal punto di vista psicologico, da affrontare con massima aggressività e determinazione. Il Venezia ha fatto investimenti importanti e individualmente è molto forte. Vorrei vedere un Del Duca affollato, i nostri tifosi ci sono stati sempre vicini e vogliamo ripagarli con una prestazione da Ascoli".

Problemi di formazione?

"Non potrò contare su Laverone e Beretta, a destra è possibile l'inserimento di Andreoni. Lanni ha la febbre ma dovrebbe farcela . A centrocampo ho quattro uomini per tre maglie: Casarini sta facendo molto bene, Cavion e Frattesi hanno corsa e Troiano è il nostro cervello. Davanti potrebbe esserci Ciciretti dietro Ardemagni e Rosseti".

 

 

 

 

 

 
        

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