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QUARANTA FINO AL 2021: "E' IL CORONAMENTO DI UN PERCORSO, TIFAVO ASCOLI"

QUARANTA FINO AL 2021: "E' IL CORONAMENTO DI UN PERCORSO, TIFAVO ASCOLI"

Fresco di rinnovo contrattuale con l'Ascoli Calcio fino al 2021, Danilo Quaranta ha raccontato le tante soddisfazioni che si sta togliendo con la maglia bianconera in questi ultimi mesi, dopo essere rientrato alla base dalle esperienze con Olbia e Pistoiese: "Il rinnovo con questa maglia -sottolinea al sito ufficiale della società- è un'altra grande soddisfazione di questo primo scorcio di stagione. E' successo tutto in un paio di settimane, l'esordio in Serie B con l'Ascoli, la seconda partita a Perugia e adesso questo rinnovo che mi fa vedere il mio futuro in bianconero: tutti attestati di fiducia della Società e del Mister nei miei confronti e non posso che esserne orgoglioso. Mi sto trovando molto bene, questo è un gruppo di bravi ragazzi". Poi Quaranta si guarda indietro: "La firma del contratto è stato il coronamento di un percorso iniziato sette anni fa: prima di approdare all'Ascoli ero nei Giovanissimi Nazionali del Giulianova, sarebbe stato il mio ultimo anno in quella categoria, ma la Società fallì e mi svincolai automaticamente. Fu la Lazio a prendermi, ma sapevo già dell'interessamento dell'Ascoli nei miei confronti. Mi trasferii a Roma, ma non fu facile, si trattava anche della prima esperienza fuori casa. E così, dopo un solo mese, chiesi di andare via. L'Ascoli si fece di nuovo sotto e così approdai in bianconero. In quell'anno uno degli osservatori dell'Ascoli era Luciano Cerasi, che avevo avuto come allenatore per due anni nelel giovanili del Giulianova, quindi mi conosceva bene e mi aveva segnalato alla vecchia società. Da allora iniziò il mio percorso con la maglia bianconera, quattro anni nelle giovanili e le esperienze in Serie C con Olbia e Pistoiese. Il ringraziamento va sicuramente alla mia famiglia, ai miei procuratori e al loro staff; a livello sportivo non posso che dire grazie agli allenatori che ho avuto in questi anni e che mi hanno cresciuto, mi riferisco a Cerasi, Di Mascio e ai mister degli ultimi due anni, in particolar modo Indiani, che ho avuto a Pistoia lo scorso anno e che mi ha fatto fare un ulteriore salto di qualità. So che devo acquisire maggiore esperienza e migliorare a livello qualitativo e tattico, ogni anno vengono inseriti concetti nuovi e sono pronto a lavorare per migliorare sempre più". Per Quaranta la passione per l'Ascoli era nata anni fa: "Era la stagione 2005/2006 e l'Ascoli giocava in Serie A contro il Cagliari. Avevo circa 9 anni e mio padre Bruno portò me e mio fratello Pierpaolo al Del Duca. Da casa mia - sono di Montorio in provincia di Teramo - Ascoli è distante solo un'ora e per me andare a vedere la Serie A era un sogno. Finì 2-2, ma ricordo d'essere stato così colpito dall'aria che si respirava allo stadio che da quel giorno iniziai a tifare Ascoli. E da quel giorno quando a scuola mi chiedevano per quale squadra tifassi, iniziai a rispondere che l'Ascoli era la mia squadra del cuore".
        

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