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SABATO 24 GIUSEPPE PICCIONI AD ASCOLI

SABATO 24 GIUSEPPE PICCIONI AD ASCOLI

Grande appuntamento sabato 24 settembre al Nuovo CineTeatro Piceno con la doppia proiezione del film di Giuseppe Piccioni “Questi giorni” con la presenza in sala del regista ascolano che quest’anno è stato in concorso alla settantatreesima Mostra del Cinema di Venezia ed uscito nelle sale il 15 settembre u.s.

Sarà la Sala Squintani (350 posti) ad accogliere il regista, nostro concittadino, che dopo aver accompagnato il suo film nelle principali città italiane non ha voluto mancare l’occasione di venire a presentarlo nella sua città a cui è particolarmente legato ed ha scelto il Nuovo Cineteatro Piceno.

Sabato 24 si inizierà con una speciale proiezione per le scuole superiori della città che, alle 10, riempiranno la sala e con i giovani, a cui il film è particolarmente dedicato, il regista introdurrà la proiezione e si intratterrà con loro per il dibattito finale.

Sabato sera, alle 21, il secondo appuntamento aperto a tutta la cittadinanza e anche in questo caso con la presenza in sala del regista all’inizio e alla fine della proiezione.

Il film vede nel cast quattro giovanissime attrici: Maria Roveran (Liliana), Marta Gastini (Caterina), Laura Adriani (Angela), Caterina Le Caselle (Anna) insieme ad attori più navigati come Filippo Timi nella parte del professor Mariani, Sergio Rubini, padre di Angela e Margherita Buy nella parte della madre di Liliana.

“Questi giorni” è ambientato in una città di provincia dove quattro ragazze sui venti anni sono legate da un'amicizia nata non da eventi particolari ma dalla ripetizione di gesti quotidiani, da abitudini e eventi prevedibili. Quando una di loro, Caterina, programma di andare a Belgrado, dove un'amica la attende per offrirle un posto di lavoro come cameriera, quasi senza sapere perché anche le altre decidono di accompagnarla. Partono così per un viaggio che riserverà loro non poche sorprese...

Anche se Belgrado è metà non lontanissima, gli effetti di un viaggio non si misurano in chilometri ma per quello che lasciano dentro ciascuno dei partecipanti. E se si tratta di persone non coese, le conseguenze possono essere imprevedibili prima che la rabbia trattenuta di Caterina, il nervosismo di Angela, l'indecisione di Anna, il doloroso segreto di Liliana riescano a rimettere a posto le cose. Ma poi fino a quando, e perché? In apertura e in chiusura, la voce fuori campo tira le fila di 'questi giorni', che dovevano essere quelli della grande spensieratezza, della gioia, e della crescita, e si sono invece rivelati quelli della rabbia, della sconfitta, della solitudine. Eppure è in queste occasioni che una perdita lascia spazio ad una nuova speranza. Fedele alla sua linea, la musa di Piccioni raccoglie sotto caratteri deboli e fragili tutto il vario atteggiarsi di psicologie non identificabili. Attento alle sfumature caratteriali, il regista orchestra un bello scontro tra generazioni, mettendo a nudo rivalità sottaciute tra madre e figlia, cogliendo gli alti e bassi di discussioni esasperate, disegnando figure di contorno intinte in una timida indecisione (il professore universitario). Malinconico, umbratile, inseguito da una colonna sonora di timida poesia, il racconto scivola sulle ali di una testarda voglia di non arrendersi alle cose brutte e di guardare ancora a 'questi giorni' come ad un futuro da costruire. Cinema all'antica quello di Piccioni, che ha pochi punti di contatto con la modernità delle tecnologie ma molti richiami alla vita autentica della donna, dell'uomo, della coppia, del nostro inesauribile vivere nel mondo e, inevitabilmente, insieme agli altri.

Per la presenza in sala del regista è già in atto la prevendita: si può acquistare il biglietto negli orari di apertura del Cinema e sabato a partire dalle 16.00.

“Questi giorni” rimarrà in programmazione al Nuovo Cineteatro Piceno fino a mercoledì 28 settembre.
        

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