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Ad aprile il 19° “Festival della Canzone Ascolana”

Ad aprile il 19° “Festival della Canzone Ascolana”

Tutte le canzoni del festival hanno la loro genesi nella variante linguistica dialettale ascolana, evocano la storia di alcuni personaggi, simpatiche dinamiche, celebrano la bellezza della città di Ascoli e trattano anche tematiche di estrema attualità.

Con la pubblicazione del bando di partecipazione ha preso uffi- cialmente il via l’edizione 2024 del “Festival della Canzone Ascolana”.
La manifestazione giunta al suo diciannovesimo anno, è diventa-ta, nel suo specifico settore, una delle più importanti a livello na- zionale e questa leadership spinge tanti autori e interpreti a partecipare.
Come sempre i cantanti si sfi- deranno sul palco del massimo ascolano con brani inediti in rigoroso dialetto ascolano.
Sarà una commissione di esperti del settore, presieduta dal Prof. Giovanni Travaglini, a selezionare le 10 canzoni che si contenderanno in finale (prevista per il 13 aprile) il prestigioso trofeo destinato al vincitore.
Come nelle passate edizioni verrà premiato, oltre al vincitore del festival, anche il miglior testo “Premio Bruno Ferretti” e verrà assegnato il “Premio Ivan Graziani” .
Ad organizzare l’evento canoro sarà ancora Gabriele Brandozzi, il quale sottolinea che la priorità del Festival è quella di veicolare la cultura delle tradizioni: il dialetto, le canzoni, le musiche, i balli, peculiari caratteristiche che non devono estinguersi, ma ramificare e diffondersi ulteriormente, così da favorire anche un processo di innovazione fruibile nel tempo alla comunità e alle nuove generazioni.
Proprio per motivare i giovani e non disperdere l’enorme patrimonio culturale quest’anno il Festival presenterà delle novità che stimoleranno spettatori di più fasce d’età.
Tutte le canzoni del festival hanno la loro genesi nella variante linguistica dialettale ascolana, evocano la storia di alcuni personaggi, simpatiche dinamiche, celebrano la bellezza della città di Ascoli e trattano anche tematiche di estrema attualità.
Brandozzi, che oltre alla kermesse ascolana organizza i festival e le rassegne popolari sul territorio nazionale (l’ultima si è svolta a dicembre 2023 nella capitale) evidenzia che gli idiomi dialettali stanno tornando di moda: un tempo il dialetto era sinonimo di scarsa cultura, di non conoscere o ignorare la lingua italiana; oggi, caduti questi tabù, ci si diletta a proporre battute, parole o frasi dialettali utili ad arricchire un discorso, renderlo più colorito, incisivo, tagliente o ironico.
Il bando del Festival, corredato dalla domanda d’iscrizione è consultabile e scaricabile dal sito del festival della canzone ascolana:
www.festivaldellacanzoneascolana.it