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Favalanciata, domenica 25 appuntamento con i "sapori autentici"

Favalanciata, domenica 25 appuntamento con i "sapori autentici"

Fave, Pizze gourmet, Tostarelle e Pecorino d'altura

Una domenica all’insegna della tradizione, della convivialità e dei sapori autentici: il piccolo borgo di Favalanciata, nell'entroterra Piceno, si prepara a celebrare le Fave della locale Comunità Slow Food con il tradizionale "Pranzo delle Fave". Un evento che quest'anno unisce gastronomia, cultura contadina e spirito di comunità. Domenica prossima, 25 maggio, è previsto un percorso enogastronomico che celebra il legume con un tocco contemporaneo e creativo. 

L'evento punta a valorizzare i prodotti locali e l’ingegno degli artigiani del gusto. La direzione "artistica" della proposta culinaria è affidata al PizzaChef ascolano Armando D'Ascanio di Bona Furia. Le protagoniste indiscusse saranno le fave che oltre a essere mangiate fresche saranno proposte su pizze gourmet preparate sul momento e a vista. Per l'occasione si potranno degustare una serie di pizze preparate con blend di farine bio in versione carbonara di fave oppure nella versione fave, cozze dell'Adriatico e pecorino. Ma il menù non si ferma qui. Oltre alla Cacciannanze con fave e lardelli, ci saranno anche le Tostarelle Santoni, pasta all'uovo tipica di Monte San Pietrangeli, località del fermano nota per i cacioni di fave e che negli anni ha stretto un legame speciale col borgo piceno. Per l'occasione verrà riproposta la tipologia di primo piatto che ha avuto successo allo scorso Terra Madre a Torino nell'area Slow Beans: Tostarelle con crema di fave e guanciale amatriciano. Il tutto sarà accompagnato da un Pecorino d'altura, un vino Slow prodotto a pochi chilometri da Ascoli, da Pantaleone. Le produttrici saranno presenti per guidare l'assaggio. Equilibrio, ambiente, territorio, sono le parole chiave che ruotano attorno ai loro vino biologico. Un evento organizzato sulle terre natali del pecorino e che avrà in degustazione un Pecorino che racconta il territorio d'altura e da cui origina, il cui sorso racconta i carrettieri dell'Ascensione, la montagna ascolana. 

Oltre al pranzo, la giornata offrirà un momento culturale dedicato all'alimentazione e ai legumi con l'intervento del Prof. Francesco Galiffa intitolato "Nel regno dei legumi: l'importanza delle fave nell'alimentazione del passato". Un'iniziativa promossa dal Festival Culturale dei Borghi rurali della Laga che farà tappa proprio a Favalanciata per riscoprire il legame con la terra e per sostenere chi, in queste aree interne spesso dimenticate, continua a viverci con passione e rispetto per la natura. 

Il Pranzo delle Fave a Favalanciata non è solo un evento gastronomico, ma anche un rito collettivo che affonda le radici nella cultura contadina: un tempo, il consumo di fave fresche segnava l'inizio del periodo estivo nei campi e la fine dei pasti più sostanziosi dell’inverno. Oggi, questa tradizione rivive sotto forma di festa e condivisione. 

Il borgo, incorniciato dal verde dei Monti della Laga, sarà allestito per accogliere seppur in piccolo, famiglie, escursionisti e buongustai, in un clima di accoglienza autentica e semplice. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione ai membri della Comunità Slow Food o allo 0736262734, viste le criticità note del post terremoto. Per chi cerca un’esperienza genuina, immersa nella natura e nei sapori veri di una volta, Favalanciata si conferma la meta perfetta per una domenica con le fave... e molto di più.