Sabato 30 aprile alle ore 17:30 verrà inaugurata la mostra personale dell’artista Silvia Fiorentino negli spazi espositivi del Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno
Nel 2001 Ascoli Piceno è stata riconosciuta dal
CNC -
Consiglio Nazionale Ceramico, nominato dal Ministero dello Sviluppo Economico, una zona di affermata tradizione ceramica. Nello stesso periodo si è diffusa la volontà di fondare un museo interamente dedicato alla valorizzazione di questa espressione artistica. Le raccolte ceramiche depositate in Pinacoteca, comprendenti manufatti medievali erratici ma soprattutto capolavori della ceramica castellana e ascolana, nel 2007 sono state esposte nel chiostro e nei suggestivi spazi attigui della chiesa romanica di San Tommaso. In quegli stessi ambienti
sabato 30 aprile 2022 alle
ore 17:30 verrà inaugurata la
mostra di
Silvia Fiorentino dal titolo
Economia dell’originario. La personale, che gode del patrocinio del
Comune di Ascoli Piceno, è curata dal prof.
Stefano Papetti, direttore delle civiche collezioni. Il vernissage che vedrà l’intervento del sindaco
Marco Fioravanti, dell’assessore alla Cultura
Donatella Ferretti, dello storico dell’arte
Stefano Papetti e della giornalista e critica
Lucilla Niccolini, segnerà anche l’inizio di molteplici iniziative che si avvicenderanno nel corso dei mesi fino al
6 novembre 2022, giornata conclusiva della mostra. Gli appuntamenti interdisciplinari ed esperienziali coinvolgeranno professionisti e realtà culturali di eccellenza come l’
Istituto Musicale “Gaspare Spontini”, l’associazione
Cultural-mente Insieme,
Integra - Gestione Integrata Sistemi per la Cultura Soc. Coop. e
Il Picchio - Consorzio di Cooperative Sociali.
SILVIA FIORENTINO
Donatella Ferretti, assessore alla Cultura, ha rimarcato l’importanza della mostra progettata da Silvia Fiorentino per il Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno. «La pluralità espressiva dell’artista, il suo serrato dialogo con gli spazi espositivi, e il concetto di
xenia che desidera evocare, rappresenteranno un invito a visitare uno dei luoghi più affascinanti della città. Vibrante è il suo concetto di accoglienza mista a riflessione empatica. Potente è quello “stare nel sentire” per uscire dall’esperienza espositiva con un dono».
Il prof.
Stefano Papetti, curatore della mostra, ha scritto: «Da Milano, dove è nata e si è formata frequentando i corsi della facoltà di Architettura, Silvia Fiorentino è poi giunta nelle Marche, ad Ancona la città in cui da anni vive e lavora. Poetessa, pittrice, autrice di installazioni e ceramista, l’artista percorre tutte le strade della comunicazione artistica per esprimere l’inquietudine di un animo sensibile, fuori dagli schemi. L’arcaismo delle sue opere parla un linguaggio contemporaneo che coinvolge senza mai gridare, che emoziona senza mai ricorrere alla teatralità: sempre e comunque emerge la capacità di saper fare, di manipolare i materiali più diversi superando gli schematismi del tecnicismo, adattando al suo sentire tutti i linguaggi dell’arte».
L’artista, marchigiana d’adozione, ha iniziato a immaginare la mostra
Economia dell’originario circa due anni fa, quando Ascoli si è palesata a lei nella sua “bellezza sfolgorante e chiara”. Il contatto con la città l’ha percepito come un urgente invito al dialogo, e quando ha visitato il
Museo dell’Arte Ceramica, ha compreso che il chiostro maggiore rappresentava un eloquente punto d’incontro. «Era la forma, questo quadrato che conteneva un cerchio a suggerirlo» ha affermato Fiorentino. «Nell’ideare un
progetto espositivo, ho voluto porre una distanza contemplativa che va contro un’arte della levigatezza del bello, consumabile in una gioia della comunicazione autoreferenziale. Per farlo sono partita da una delle figure iconiche spirituali che, a mio avviso, dialogano meglio con il contemporaneo:
l’angelo». Silvia Fiorentino, anche in questo caso, si è confrontata con più linguaggi, sia poetici che tecnici, e ha dimostrato di essere più attratta dal processo creativo che dal risultato finale. Da sempre preferisce sottrarsi al concetto di finitezza e liberare il manufatto dall’immutabilità della perfezione. A tal proposito ha ribadito: «Cerco di ritagliarmi una zona franca, uno spazio di autenticazione a cui ambisco in un rapporto ambivalente con il terribile e il negativo, nel tentativo di rinnovare la mia esperienza dell’arte che è tesa all’altro, legata a un non risolversi, a una possibilità di costruire un oggetto artistico non fine a se stesso. D’altronde la negatività è la forza animatrice della Vita e costituisce al tempo stesso l’essenza del Bello, in cui è insita una debolezza, una fragilità, una frammentazione, un oggetto che freme, dà emozione, e si dona».
Per approfondimenti:
www.silviafiorentino.it
LOCATION - Nel chiostro e nei suggestivi spazi espositivi del
Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno hanno trovato posto le ricche collezioni comunali e i preziosi manufatti concessi in deposito dalla
famiglia Matricardi e dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. Il museo è suddiviso in cinque sezioni che raccontano le varie fasi produttive della tradizione ceramica nella città delle cento torri. Il percorso espositivo è stato concepito per ammirare con completezza narrativa un patrimonio ricchissimo che va dai
bacini in maiolica arcaica risalenti al XV secolo fino alle maioliche dell’Otto e Novecento. Scandiscono le sale una processione di vasi, piatti, urne, caffettiere e servizi da tè realizzati dalla
manifattura Paci (1808-1856), dalla
manifattura Matricardi (1920-1929) e dalla
fabbrica F.A.M.A. (1930-1977). Davvero prestigiose sono le mattonelle dipinte da
artisti castellani come Berardino Gentili, Francesco, Antonio Anselmo e Carlo Antonio Grue provenienti dal convento di Sant’Angelo Magno. Nell’ultima sezione, quella dedicata al chirurgo e collezionista ascolano
Antonio Ceci, sono invece custoditi piatti di Montelupo, Savona, Faenza e Doccia accanto a gruppi plastici di Meissen e Sèvres.
INFO UTILI - Il Museo dell’Arte Ceramica di Ascoli Piceno è ubicato in Piazza San Tommaso. Dal
1° aprile al 30 settembre rispetterà i seguenti
orari d’apertura: sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle ore 15:00 alle 19:00.
Giorno di chiusura: lunedì (esclusi festivi).
Biglietto d’ingresso intero: €4, ridotto: €2. Per info e prenotazioni: 0736 298213 /
www.ascolimusei.it / FB e IG @ascolimusei. Tutti gli eventi connessi alla mostra personale
Economia dell’originario di Silvia Fiorentino si terranno nel
rispetto delle vigenti norme anti Covid-19.