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MOSTRA DI SAN FRANCESCO, A PASQUA 2.200 VISITE

MOSTRA DI SAN FRANCESCO, A PASQUA 2.200 VISITE

“C’è una dato molto significativo ed importante che riguarda il numero di accessi alla mostra 'San Francesco nell’arte. Da Cimabue a Caravaggio’. Nelle giornate di sabato, domenica di Pasqua e lunedì dell’Angelo, infatti, abbiamo registrato ben 2.200 visitatori paganti. E’ un risultato senza precedenti per ciò che concerne eventi e rassegne culturali ascolane. In particolare, gli operatori della mostra hanno evidenziato una fortissima affluenza da parte di cittadini stranieri, con la formazione anche di lunghe file. Un segnale indicativo quindi, della bontà della strategia che abbiamo messo in campo in riferimento alle proposte culturali per l’anno 2016. Nei prossimi giorni vi sarà un ulteriore lancio promozionale della nostra mostra e di quella di Osimo da parte della Regione Marche, che ha ritenuto di dover rafforzare le attività di pubblicizzazione appunto. La mostra su San Francesco ha peraltro, già avuto eco sia sulla stampa olandese e tedesca, sia su quella italiana con commenti, referenze e analisi espressi dal Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa. Quindi dati che ci stanno dando una grossissima soddisfazione. Per settembre inoltre, stiamo pensando di riuscire a lanciare un’altra grande mostra, che avrà come protagonista la collezione del collezionista pescarese Di Persio, con  il quale siamo in contatto da diverso tempo per il trasferimento della sua collezione privata proprio ad Ascoli. Il tema di questa mostra, che si terrà sempre nella sala della Vittoria in Pinacoteca, sarà il rapporto tra la scuola dei preimpressionisti francesi e la pittura napoletana dell’800. Tematica che è stata già affrontata dalla direttrice del museo D’Orsay, che è la più importante sede espositiva dell’impressionismo nel mondo.

Ci approssimiamo ad un altro momento clou di questa stagione primaverile, ossia il ponte tra il 25 aprile e il 1 maggio, dove riteniamo che saranno battuti ulteriormente i record visto che abbiamo pensato di incrociare la nostra strategia promozionale con quella di Fritto Misto. Poi a settembre la nuova mostra in modo tale che non ci sia soluzione di continuità rispetto ad una idea della città che vuole posizionarsi su livelli molto alti della qualità delle proposte culturali”.

 
        

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