Una sola data in Italia, appena tre in Europa. Intercettare le Sister Sledge è un privilegio che il Donoma di Civitanova ha voluto riservare al pubblico marchigiano, consacrandosi così come club internazionale. Le regine del soul si esibiranno il 26 febbraio per un Tyche Friday memorabile. Il tour del 2016 inizierà proprio al Donoma per poi approdare nel Regno Unito, tornare negli States, toccare di nuovo l'Europa (Germania) e poi volare fino a Palm Springs nella calda California. La storia delle sorelle di Philadelphia è iniziata nel 1972 e continua perché, come ha scritto il Chicago Tribune, “hanno la materia di cui sono fatte le leggende”. Il gruppo nasce come coro di chiesa, per poi affermarsi come "Mrs. Williams Granddaughters” in onore dell'amata nonna Viola (un soprano). Debbie, Joni, Kim e Kathy (che si allontanò dal complesso nel 1989), hanno sin dagli esordì affermato la forza della famiglia e dell'unità in cui si è riconosciuta un'intera generazione. Jazz, soul, gospel, disco e R&B: in ogni genere le Sister Sledge hanno impressionato pubblico e critica. Ben presto il loro successo è uscito dai confini statunitensi. Memorabile la loro esibizione del 1974 a Kinshasa in Zaire (oggi Congo) in occasione dello storico match di pugilato Muhammad Alì – Foreman. La prima hit è “Mama never told me” ma il successo planetario arriva con “We are family”, album prodotto da Nile Rodgers e Bernard Edwards degli Chic. I successivi brani "Lost in music","Thinking of You"e "All American Girls" hanno contribuito a cementare il successo delle “sorelle”. Quindi l'album "African Eyes" che rimane uno dei loro migliori realizzazioni artistiche. Nel corso degli anni, il gruppo ha accumulato una serie di dischi d'oro e di platino, collezionando un centinaio di premi e onorificenze ed esibendosi nei più celebri palcoscenici del mondo: la Carnegie Hall, il Madison Square Garden, la Royal Albert Hall, la Nakano Sun Plaza, il Festival di Glastonbury in Gran Bretagna, il Burg Al Arab di Dubai, lo Zenith di Parigi. Ed ancora oggi sono le Regine del soul. Lo scorso anno hanno preso parte all'iniziativa umanitaria “Women Are the Rhythm of the World” diKacey Jones, movimento artistico e sociale che vuole celebrare la bellezza e la forza di tutte le donne. Impegno nella solidarietà reso concreto anche attraverso la Fondazione Florez, dedicata alla loro mamma. Il 2015 delle Sister Sledge è stato caratterizzato dalla loro esibizione davanti a Papa Francesco, il 26 settembre a Philadelphia, insieme ad Andrea Bocelli e Aretha Franklin. “Nothing is greater than love” è il loro mantra riproposto in ogni concerto.

Sul palco, le Sister Sledge dimostreranno come la loro musica riesce a superare le barriere del tempo. Ma prima dell'esibizione delle sorelle, icone del “family group”, al Donoma, il 26 febbraio in occasione di Tyche Friday, ci sarà la possibilità di fare un viaggio lungo quarant'anni. Merito del libro “La Disco” (Arcana editori) che sarà presentato dagli autori Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, intervistati dalla giornalista Rai Cristina Tassinari. Un tuffo che parte dalle radici, lo sfavillante mondo degli anni '70, dimostrando come la discomusic sia molto di più della “Febbre del sabato sera”. Si parlerà della rivoluzionaria “I feel love” di Donna Summer e della sinfonica “The Hustle” di Van Mac Coy. Senza dimenticare quello che è stato un vero e proprio inno: “I wull survive” di Gloria Gaynor. E poi ancora la gay disco dei Village People e Sylvester all'androginia di Grace Jones, l'ambiguità di Amanda Lear, la disco-funky di Kool & The Gang e l'orchestrale Philly Sound dei Mfsb. Non manca un tributo alle ospiti del Donoma: le Sister Sledge insieme agli Chic rappresentano la raffinatezza del genere. Insomma, in questa odissea nell'universo musicale, si dimostra come oltre al ritmo, le luci e gli eccessi, siano stati prodotti brani che hanno rappresentato  la colonna sonora di diverse generazioni.