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CORALE 100 TORRI, RICORDATO ROBERTO BUONDI

CORALE 100 TORRI, RICORDATO ROBERTO BUONDI

Non è facile ricordare un amico scomparso da poco, senza cadere nella retorica. Quei pochi che ci riescono, però, sono capaci di creare eventi emozionanti.

Come è riuscito alla Corale Cento Torri che, per ricordare il suo presidente a due mesi dalla sua morte, si è inventata una serata delicata, gradevole, senza mai scadere nel banale e nel facile “strappa lacrime”. E per farlo ha messo in piedi uno spettacolo in linea con il carattere e le passioni di Roberto Buondi: musica, poesia e dialetto ascolano. Ma non era difficile parlare bene di un uomo che ha amato Ascoli e per Ascoli ha fatto tanto, come hanno riconosciuto il sindaco Castelli, la vice sindaco Ferretti ed il presidente regionale dell’associazioni coristiche marchigiane Massimiliano Fiorani.

C’è una frase di Guido Ceronetti che, opportunamente adattata, potrebbe diventare la stella polare per chi fa cultura: “un’epoca di crisi può essere fermento di nuove idee”. Se sostituiamo “crisi” con “dolore” il gioco è fatto. Nel momento del dolore, appunto, non sempre ci si lascia andare, ma spesso si aguzza l’ingegno e la Corale, forte degli insegnamenti del suo presidente, l’ingegno l’ha aguzzato col sorriso e l’ironia.

Due attori improvvisati, il maestro Nazareno Allevi (già direttore per anni dello Spontini) e Carmelita Galiè hanno ricordato Buondi attraverso le sue infinite iniziative (Galiè), e fantasticato su come stesse brigando in Paradiso (Allevi). Il tutto recitato in dialetto ascolano, con incursioni di Andrea De Santis nei panni a turno del fine dicitore, di Cecco d’Ascoli e del cerimoniere ufficiale. Tutti bravissimi pur non essendo nessuno professionista del palcoscenico.

Il testo scritto da Maria Regina Azzara e Nazareno Allevi è stato poi costruito inserendo alcune canzoni classiche ascolane, come Ascule ‘n quiste core, l’Ascenziò, Marì Marì e Ascule miè bella e filmati che hanno proposto una carrellata fotografica di Buondi da quando era ragazzino, fino agli ultimi tempi, una galleria di poeti storici ascolani ed uno stralcio dell’apparizione del Coro e del suo presidente su TV 2000.

Un’ora circa di spettacolo, che è scivolata via piacevolmente, un modo insolito di ricordare una persona ancora viva nel cuore di tutti. Non per niente l’ultima immagine, quella che ha sostituito la parola “fine”, diceva: “Io non me ne sono andato, sono sempre qui. Vi ho solo lasciato fare”. Una sorta di passaggio di testimone, silenzioso, quanto inaspettato.

L’Auditorium Neroni era stracolmo con molte persone che hanno assistito allo spettacolo in piedi per tutta la serata. Alla fine applausi per tutti, gli attori, il coro, gli autori e coloro che hanno curato lo spettacolo, primo fra tutti il nuovo presidente, Giorgio Aquilanti, che si è caricato di un grosso onere: non è mai facile subentrare in corsa, e all’improvviso, a chi ha seminato così tanto e bene.

In ricordo della serata sarà presto distribuito un DVD.

Il Presidente della Corale 100 Torri - Giorgio Aquilanti
        

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