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RIGON E IL SUO LIBRO SULLA STORIA FRA CARRARA ED ASCOLI NEL 1400

RIGON E IL SUO LIBRO SULLA STORIA FRA CARRARA ED ASCOLI NEL 1400

Lunedì 28 maggio presso la Sala dei Savi - Palazzo dei Capitani  di Ascoli (ore 17) verrà presentato, a cura dell'autore Antonio Rigon, il libro "Gente d'arme e uomini di chiesa. I Carraresi tra Stato Pontificio e Regno di Napoli (XIV - XV sec.)". Interverranno il prof. Aldo Settia e il prof Francesco Pirani. Coordinerà il Prof. Giuliano Pinto (Università di Firenze). All'incontro sarà presente anche il Sindaco Guido Castelli. Rigon è presidente della Giuria-Comitato scientifico dell'Istituto superiore di studi medievali "Cecco d'Ascoli" Castelli.

Si tratta di un libro che vede anche Ascoli fra i protagonisti. Si parla di Conte da Carrara, dapprima condottiero degli eserciti carraresi e in seguito capitano di ventura al soldo di papa Bonifacio IX,  che operò prevalentemente nelle Marche fra Macerata, Fermo ed Ascoli. Altra figura di spicco è Stefano da Carrara vescovo di Padova e poi di Teramo. È così che, nel secondo e terzo decennio del Quattrocento, tra Marche e Abruzzo si costituì un ampio dominio carrarese in particolare dopo che, alla morte di Ladislao (1414), Conte da Carrara si impadronì di Ascoli e fu riconosciuto dal papa vicario pontificio della stessa Ascoli oltre che di Offida e Rotella. Diventato di fatto signore della città picena, il carrarese rafforzò il proprio potere con la presa e il controllo di una trentina di castelli a sud e a nord del Tronto.  

 
        

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