Dei tre convegni in programma a Templaria nel corso dell’edizione 2022 delle Notti del Medioevo, quello di sabato 20 agosto è stato fortemente voluto dalla Pro Loco di Castignano perché il tema trattato è di strettissima attualità e il relatore d’eccezione è il professionista più adatto per parlarne. Pier Paolo Pederzini infatti è un attore, anzi un ‘rimattore’, un uomo di spettacolo che con le sue storie in rima fa ridere, ma fa anche riflettere. Il tema è di quelli che non si possono perdere assolutamente: “Combattere la paura: rimedi millenari per i mali della modernità”.
Dei tre convegni in programma a Templaria nel corso
dell’edizione 2022 delle Notti del Medioevo, quello di sabato 20 agosto è stato
fortemente voluto dalla Pro Loco di Castignano perché il tema trattato è di
strettissima attualità e il relatore d’eccezione è il professionista più adatto
per parlarne. Pier Paolo Pederzini infatti è un attore, anzi un ‘rimattore’, un
uomo di spettacolo che con le sue storie in rima fa ridere, ma fa anche
riflettere. Il tema è di quelli che non si possono perdere assolutamente:
“Combattere la paura: rimedi millenari per i mali della modernità”. Pier Paolo Pederzini come è nata questa iniziativa? “Innanzitutto ringrazio la Pro Loco per avermi chiamato:
questa idea di farmi parlare in un convegno mi ha davvero gratificato. Sono
venuto spesso a Templaria a proporre i miei spettacoli e da diversi anni ormai,
mi congratulo con l'organizzazione e con tutta la straordinaria comunità
castignanese: con il mio lavoro ho l'opportunità di osservare da vicino molti
eventi e posso dire che si tratta di un unicum
sul territorio nazionale. Un successo probabilmente legato proprio alla
sinergia che si crea tra la Pro Loco e i castignanesi che si sentono parte
integrante di un'organizzazione molto vissuta e intensamente partecipata. Una
realtà questa, ormai rara, che ha sicuramente importanti e positive ricadute a
livello sociale. In un contesto simile, è stato un processo naturale quello di rivolgere
un'attenzione particolare proprio alle difficili problematiche dell'era moderna" In che modo verranno affrontate queste problematiche? "Da anni
utilizzo strategie provenienti dall’antichità per affiancare sociologi e
psicologi nel trattare l’ansia negli adolescenti. Nel corso di questa serata
speciale affiancherò la dottoressa Alessandra Cassetti, Neuropsichiatra, con
cui collaboro presso l'Unità Operativa di Psichiatria e Psicoterapia dell'Età
Evolutiva ( Ospedale Maggiore di Bologna) e dove purtroppo ci siamo già trovati
ad affrontare le conseguenze della pandemia nelle giovani generazioni." Cosa illustrerà in particolare? “Mostrerò le tecniche ai partecipanti e inviterò tutti a
sperimentare esercizi e strumenti utili per combattere l’ansia, la paura a
esprimersi in pubblico e le difficoltà di memorizzazione. Durante il convegno cercherò
di dimostrare, coinvolgendo il pubblico in divertenti esperienze mnemoniche,
che l’antica arte della memoria (alla base dell’apprendimento delle scuole del
passato) può essere efficace come strumento didattico per gli studenti odierni
che hanno sviluppato un’attenzione limitata e adrenalinica figlia dell’assidua
frequentazione di internet e dei social. " Colpa anche della Pandemia? “Certamente. La frequentazione è aumentata a dismisura con
l’isolamento imposto dalla Pandemia e ha generato notevoli difficoltà di
attenzione, di interesse e di ansia scolare: il mondo filtrato dallo schermo di
un computer non permette un rapporto corporeo/emozionale con una realtà che,
non vissuta, diventa spaventosa, ansiogena e fonte di fragilità. " Come si è avvicinato a questa tecnica? “Mi sono avvicinato all’arte della memoria e l’ho inserita
nella mia attività artistica fondamentalmente per due ragioni. Innanzitutto,
sono un fallimento scolastico, sono stato spesso ripetente, ma la scoperta
quasi casuale di queste tecniche mi ha permesso di cambiare in positivo il mio
rapporto con la scuola e la cultura. Ne consegue che sento quasi come una
missione il bisogno di trasmettere agli altri, soprattutto agli alunni più in
difficoltà, queste strategie di apprendimento alternative e potentissime. La seconda ragione è che l’arte della memoria si basa
fondamentalmente sulla creatività e le sue strategie non sono così diverse
dall’attività del giullare. Le rime, l’ironia, l’umorismo, la canzone, il disegno, lo
spazio/scenografia, la danza, la fantasia, l’immaginazione ne sono alla base. " (*Tecniche antiche insomma? “Sicuramente venivano utilizzate dal giullare per raccontare
al popolo prevalentemente analfabeta le storie, le gesta eroiche, i miti, i
poemi letterari, la cultura. Non è un caso che Gianfranco Contini, uno dei più
importanti studiosi della letteratura italiana, ha affermato che “I giullari
hanno inventato la letteratura italiana”*) Parlerà anche di ansia e della difficoltà a parlare in
pubblico: una difficoltà che ha riscontrato in molti ragazzi? “Certo, ne parlerò sicuramente perché è fondamentalmente su
quella che lavoro, sia nei miei laboratori all’università, sia nelle scuole,
sia in neuropsichiatria d’emergenza. L’ansia scolare è uno dei principali
motivi che conducono gli adolescenti ad essere ricoverati nel nostro servizio
di neuropsichiatria d’emergenza”. Grazie alla preziosa collaborazione con Cristina Carlini, al
convegno interverranno i giovani dell’Associazione Apply, che nel corso degli
ultimi mesi ha realizzato un sondaggio tra i coetanei e riporterà le loro
esperienze concrete sul tema. "Siamo orgogliosi di questa iniziativa, - dicono la Pro
Loco e il suo presidente Eros Iacoponi -
vogliamo portare all’attenzione di un pubblico più vasto anche tematiche
sociali e di inclusione delle nuove generazioni, che sono alla base della
creazione stessa di Templaria e del suo ruolo all’interno della comunità.
All'interno della rievocazione collaborano ormai tre generazioni di
castignanesi, dal nonno al nipote, tutti meritevoli della nostra più sincera
gratitudine. Speriamo che questo evento nell'evento possa essere utile ai
ragazzi, ai genitori, ai docenti e a tutti coloro che nei mesi più recenti si
sono trovati ad affrontare l'isolamento e le grandi difficoltà che ne sono
derivate. Vi aspettiamo a Templaria!"