Escursione ad anello, rientro ad Abetito per pranzo e concerto Raphael Gualazzi e orchestra
“Alle pendici del Monte Vettore” apre la XV edizione del
Festival dell’Appennino inclusivo di natura , primo appuntamento Domenica 2
giugno ad Abetito di Montegallo con Raphael Gualazzi e orchestra
Ascoli
Piceno, 30 maggio 2024- Torna il Festival dell’Appennino, inclusivo di natura,
dal 2 giugno al 31 agosto, 23 eventi che si svolgeranno in 22 comuni nei
territori delle quattro regioni dell’Appennino centrale compresi all’interno
del cratere sisma 2016, evento quest’anno promosso dal Commissario
Straordinario Sisma 2016 e dal Bim Tronto. Questa edizione della manifestazione
sarà caratterizzata da una “espansione” delle sue tradizioni confini. Per la
prima volta, infatti, oltre alle Marche il Festival coinvolgerà anche
l’Abruzzo, il Lazio e l’Umbria. L’obiettivo resta però invariato: dare vita a
un evento dedicato al benessere, sostenibile ed esperienziale. Una
manifestazione a vocazione turistica e culturale che unisce, in un fitto
programma di appuntamenti diverse attività: escursioni, spettacoli,
performance, concerti, incontri, presentazioni ed enogastronomia, favorendo un
tipo di turismo esperienziale e accessibile.
“Prende
il via questa nuova edizione del Festival dell’Appennino, e lo fa partendo da
un luogo simbolo dei nostri territori: i Monti Sibillini, alle pendici del
Monte Vettore. Questa prima tappa racchiude tutto il senso della
manifestazione, che unisce l’amore per la natura, la condivisione e l’espressione
artistica- dichiara il Commissario Straordinario Sisma 2016 Guido Castelli . Ringrazio
il Bim Tronto per la collaborazione dimostrata e sono certo che questo evento,
come tutti gli altri in programma, richiamerà tanti escursionisti e visitatori.
Nei nostri territori colpiti dal sisma il turismo può rivelarsi uno strumento
fondamentale per incentivare la ripresa economica delle comunità colpite.
Questo Festival rientra appieno all’interno di questa strategia di
valorizzazione”.
Alle pendici del Monte Vettore, domenica 2 giugno è l’evento di apertura di questa XV edizione. Appuntamento alle alle ore 8.45 ad Abetito di Montegallo, vicino al cimitero, per poi partire per l’escursione alle ore 9.00.
L’escursione, un anello con partenza e ritorno ad Abetito, ha una difficoltà E (Escursionistico per tutti) è lungo 7,5 km, con un dislivello di 570 mt e un tempo di percorrenza di circa 4 ore e trenta (andata e ritorno).
Al rientro dall’escursione pranzo libero, per chi vuole sarà possibile pranzare presso il punto ristoro organizzato da Comunanza Agraria di Abetito presso il Campo sportivo Domenico Neroni . Il menù prevede: primo pasta all’arrabbiata 5 euro, panino porchetta 4 euro, patatine 4 euro, 5 arrosticini 5 euro, birra e coca alla spina 3 euro, acqua 0,5 e vino 1 euro.
La giornata proseguirà alle 16:30 con il Concerto di Raphael Gualazzi e orchestra presso il campo sportivo Domenico Neroni. Raphael Gualazzi è un cantautore, compositore, arrangiatore, musicista e produttore. Ci farà ascoltare i brani del suo ultimo album Dreams.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria la prenotazione al fine di organizzare meglio l'evento, compilando il form nella data sul sito www.festivaldellappennino.it
Raccomandazioni:
Festival dell’Appennino 2024, inclusivo di natura
Il Festival è promosso da Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 e Bim Tronto, con la collaborazione di Bim Vomano-Todino Teramo, Bim Nera-Velino Cascia e Bim Nera-Velino Rieti, Regione Marche, Regione Umbria, Regione Abruzzo, Regione Lazio, Camera di Commercio delle Marche, Camera di Commercio dell’Umbria, Camere di Commercio Gran Sasso d’Italia, Camera di Commercio Rieti-Viterbo, in sinergia con i 22 Comuni dell’Appennino centrale, partner dell’evento, Accumoli, Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Ascoli Piceno, Civitella del Tronto, Colledara, Comunanza, Esanatoglia di Narco, Force, Leonessa, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Norcia, Pieve Torina, Rieti, Roccafluvione, Rotella, Sant’Anatolia di Narco, Torricella sicura, Ussita, Venarotta, con la direzione artistica dell’Associazione Culturale Appennino up e Mete Picene.