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IL DUO BERTOZZI&CASONI ALLA PINACOTECA DI ASCOLI

IL DUO BERTOZZI&CASONI ALLA PINACOTECA DI ASCOLI

Il duo Bertozzi&Casoni alla Pinacoteca Civica di Ascoli.  In mostra, da domani e fino al prossimo 24 settembre, "Minimi Avanzi", ventiquattro opere realizzate da due maestri della scultura ceramica contemporanea in cui presiedono temi usuali ai due artisti come il cibo (rifiuti e lattine) oltre a fiori e animali accompagnati da saggi della vita di ogni giorno smontati e ricostruiti.





Bertozzi & Casoni è una società fondata nel 1980 a Imola da Giampaolo Bertozzi (Borgo Tossignano, Bologna, 1957) e da Stefano Dal Monte Casoni (Lugo di Romagna, Ravenna, 1961).
Appena terminati gli studi, Bertozzi e Casoni frequentano l'Accademia di Belle Arti di Bologna, fondano una società e partecipano alle manifestazioni che tentano di mettere a fuoco i protagonisti e le ragioni di una “nuova ceramica”.
Abilità esecutiva e distaccata ironia caratterizzano già le loro prime creazioni in sottile maiolica policroma. Importante è la collaborazione (1985-1990) con la Cooperativa Ceramica di Imola dove lavorano come ricercatori nel Centro Sperimentazioni e Ricerche sulla Ceramica. Nel 1987 e 1988 collaborano con “K International Ceramics Magazine” di cui realizzano anche le immagini di copertina. Negli anni Ottanta il virtuosismo esecutivo raggiunge nuovi apici tra opere scultoree, intersezioni con il design e realizzazioni di opere di affermati artisti italiani ed europei: Arman e Alessandro Mendini, tra gli altri.
Nel 1990 creano fontane e grandi sculture per un intervento urbano a Tama, un nuovo quartiere di Tokyo. Del 1993 è il grande pannello Ditelo con i fiori collocato su una parete esterna dell'Ospedale Civile di Imola. La critica e le più importanti gallerie d'arte nazionali e internazionali si interessano al loro lavoro.  L'ironia corrosiva delle loro opere è sempre controbilanciata da un inossidabile perfezionismo esecutivo.
Dal 2000, Bertozzi e Casoni abbandonano l'uso della maiolica per privilegiare, in una sorta di epopea del trash, una più ampia serie di tecniche e di materiali ceramici di derivazione industriale, variandone i processi e le composizioni.


        

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